Fantocci, vaffa e slogan: Terni è piena solo di parole

Lo scontro su Gaza e sulle scurrilità del sindaco Bandecchi offusca i contenuti

REDAZIONE di TERNI

TERNI – Da giorni, ormai, la città analizza il linguaggio triviale e sboccato di Stefano Bandecchi, che è arrivato a denigrare   persino le bambine di Gaza. Sulle parole del sindaco di Terni, sui temi della politica internazionale, sono state organizzate due manifestazioni che hanno raccolto centinaia di adesioni. Da qualche ora, poi, la città si interroga sul macabro fantoccio ritrovato sotto palazzo Spada. Un gesto chiaramente intimidatorio, che non si addice per nulla al confronto democratico.

Tutto il resto è sparito dal dibattito cittadino Non si parla più del nuovo Santa Maria, non un accenno alle tante buche che costellano Terni, nonostante gli ingenti sforzi dell’amministrazione comunale per risolvere il problema con operai e macchinari in proprio. Da tempo non si parla dei grandi temi, ad iniziare dal polo chimico sempre più moribondo o dall’impatto ambientale di Ast, problema che qualcuno dice di aver risolto con lo spazzamento delle strade di Prisciano, peraltro mai avviato.

Da giorni Terni è divisa da questioni ideologiche e da questioni personalistiche. E alle porte c’è un grande banco di prova: il 13 ottobre c’è il consiglio comunale aperto (in Bct) sul nuovo ospedale, con la regione che illustrerà i suoi piani. I(n quell’occasione sarà interessante capire come si presenterà la città, se divisa o dilaniata dalle beghe ideologiche, oppure unita e compatta nel chiedere la nuova struttura sanitaria. Un nuovo ospedale come è stato realizzato qualche anni fa a Perugia.

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