In Europa e Oltreoceano nel nome dell’ospitalità, successo per l’Erasmus+ di Federalberghi Umbria

Il progetto portato avanti con Utc è arrivato alla sua seconda edizione e andrà avanti fino al 2027. Grazie all’iniziativa una studentessa umbra ha trovato lavoro a Santo Domingo nel settore ricettivo

ASSISI (Perugia) – Esperienze internazionali per la formazione nel settore turistico-ricettivo per studenti, addetti del settore e quadri dirigenziali. Si sta per concludere la seconda annualità del progetto Erasmus+ (che si avvia verso la terza edizione e che si protrarrà per altre due annualità fino al 2027) organizzato da Federalberghi Umbria in collaborazione con Umbria training center. Il punto della situazione è stato fatto nel corso di un incontro che si è svolto al Grand Hotel di Assisi. All’evento hanno preso parte il presidente di Federalberghi Umbria, Simone Fittuccia, il direttore dell’organizzazione, Rolando Fioriti e il presidente di Utc, Francesco Di Giacomo.

Il progetto

Il programma quest’anno ha avuto inizio nel mese di marzo con la prima esperienza che si è svolta in Spagna, a Valencia, alla quale hanno partecipato dipendenti di strutture ricettive umbre e studenti degli istituti alberghieri. Tutti loro hanno potuto vivere una settimana di formazione intensiva all’interno di realtà d’eccellenza spagnole. La seconda tappa, attualmente in corso a Granada, conferma l’efficacia del progetto. Studenti e futuri professionisti dell’ospitalità hanno l’opportunità di conoscere da vicino modelli organizzativi, tradizioni enogastronomiche e approcci innovativi all’accoglienza.

Una vera opportunità

Parallelamente, un’esperienza altrettanto significativa si sta svolgendo a Santo Domingo, dove i partecipanti stanno vivendo l’ospitalità tradizionale in un prestigioso Relais & Chateaux, immergendosi in una dimensione globale dell’hotellerie. Un’opportunità straordinaria, che ha già sortito un risultato altrettanto significativo: una delle studentesse partecipanti ha già ricevuto una proposta di lavoro sul posto e non farà rientro in Italia, una testimonianza concreta della qualità e dell’impatto di questo percorso.

Il progetto giunge ora a una nuova tappa: Chania-Creta, dal 19 al 26 ottobre, con la partecipazione di 28 imprenditori umbri che vivranno un percorso di formazione e scambio culturale volto ad approfondire il modello di ospitalità dell’isola greca, attraverso momenti di confronto, sessioni formative, webinar dedicati e attività esperienziali.

Contestualmente è partita la terza annualità dell’accordo tra Federalberghi Umbria e Utc, in collaborazione con il Comitato nazionale giovani albergatori di Federalalberghi (Cnga). Proprio a Creta, dal 19 al 24 ottobre, sarà infatti protagonista un gruppo di 25 giovani albergatori, che avrà l’occasione di entrare in contatto diretto con la cultura e le pratiche dell’accoglienza cretese.

Le parole del presidente Fittuccia

«Si sta per concludere questo percorso formativo che Federalberghi già da due anni sta organizzando – ha affermato il presidente regionale dell’organizzazione, Simone Fittuccia – C’è molto entusiasmo per questo progetto che si sta sviluppando sempre di più, con il coinvolgimento anche dei giovani albergatori a livello nazionale che faranno insieme a noi in questa nell’esperienza in programma a Creta. Creeremo anche un momento di incontro e anche di scambio con gli altri soggetti che frequenteranno questo percorso formativo. Abbiamo sempre bisogno di evolverci, di scambiare, di creare una sinergia anche tra noi».

La testimonianza delle scuole

Una testimonianza diretta arriva dal professor Aldo Geraci, vicepreside dell’Istituto alberghiero Assisi: «La nostra è una scuola storica che ha oltre 50 anni di vita. Da sempre abbiamo un rapporto privilegiato con Federal alberghi Umbria, nelle persone del direttore Rolando Fioriti e del presidente Simone Fittuccia. Nel corso degli anni abbiamo realizzato dei percorsi davvero molto importanti per accordare la nostra scuola professionale». Proprio in questi giorni, ha ricordato il vicepresidente, ben «15 nostri studenti insieme alla nostra dirigente scolastica Stefania Tarini e una collaboratrice della scuola si trovano a Granada proprio per sviluppare questo percorso».

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