La Fiamma olimpica accende l’Umbria anche con un test

Le prove generali del passaggio a Terni del simbolo a cinque cerchi. LE FOTO di Umbria7

TERNI – Le prove generali a cento giorni dalla cerimonia di apertura dei Giochi  Invernali di Milano Cortina 2026.  ️Un evento nell’evento, sentito e partecipato come quello che si organizza per i cento giorni dall’esame di maturità.

Nel pomeriggio di mercoledì Terni è stata attraversata dal convoglio a 5 cerchi: una simulazione della tappa del viaggio della Fiamma olimpica, previsto per lunedì 8 dicembre. A guidare il convoglio l’assessore allo Sport, Marco Schenardi. Schenardi sempre tin esta, dal primo all’ultimo chilometro di percorso.  

La staffetta inizierà il 26 novembre a Olimpia, in Grecia (2.200 chilometri in 9 giorni) per poi arrivare in Italia il 4 dicembre 2025, a Roma, dove si svolgerà la cerimonia di consegna della fiamma olimpica. Dalla capitale la fiamma attraverserà lo Stivale in lungo e in largo scoprendo le bellezze architettoniche e paesaggistiche di 110 province, tra cui Terni. A Natale la fiamma a cinque cerchi sarà a Napoli mentre festeggerà il nuovo anno a Bari. Lunedì 26 gennaio, dopo 70 anni esatti di distanza dalla cerimonia di apertura dei Giochi di Cortina 1956, farà ritorno nella località ampezzana e concluderà il suo tragitto allo stadio San Siro di Milano la sera di venerdì 6 febbraio, dove avrà luogo ufficialmente l’opening della 25esima edizione dei Giochi Olimpici Invernali.
Il “connection point”, cioè il punto di ritrovo di tutti i tedofori protagonisti del viaggio della fiamma olimpica nel cuore verde d’Italia, sarà il PalaTerni. Al palazzetto dello sport è avvenuta la consegna delle divise ufficiali per il test event di oggi, mercoledì 29 ottobre, e avverrà per la tappa ufficiale dell’8 dicembre, per la quale i nomi dei partecipanti non sono stati ancora svelati.

Scusate l’anticipo/ L’incontro annunciato da Umbria7 c’è stato. Ma il guaio è che non ci dicono di cosa hanno parlato Proietti (Regione) e Rizzo (Ternana)

Nuvole nere intorno all’aeroporto San Francesco. Debito, rotte in calo, zero strategie