L’anima plurale della città di Perugia protagonista di “Luoghi invisibili”

Sei giorni per far emergere la vocazione cosmopolita e inclusiva del capoluogo umbro

PERUGIA – Presentata nella sala Goldoni dell’Università per Stranieri di Perugia l’edizione 2025 di “Luoghi Invisibili”. Presenti monsignor Paolo Giulietti (presidente dell’associazione Luoghi Invisibili), Carolina Ansidei di Catrano (vicepresidente dell’associazione), l’assessore al Turismo e alla città storica del Comune di Perugia Fabrizio Croce, Rolando Marini (prorettore dell’Università per stranieri) e la docente di lingua spagnola Dianella Gambini.

La manifestazione culturale torna nel capoluogo umbro dal 7 al 9 novembre e dal 28 al 30 novembre rilanciando il consueto invito a cittadini e visitatori a scoprire la città da nuove prospettive. Nel centenario dell’Università per Stranieri e nel 25esimo Giubileo, Perugia si riscopre “città amica degli stranieri”. La manifestazione, quindi, ha due focus principali: far conoscere le “testimonianze nascoste” di accoglienza di Perugia e far conoscere la “Perugia classica” ai “nuovi perugini” e agli ospiti stranieri.
Non mancheranno i grandi classici, ovvero le visite guidate con in padroni di casa. Ad aprire le sue porte ci sarà anche palazzo Gallenga Stuart sede dell’Unistrapg, insieme ad altri palazzi cittadini, come palazzo dei Priori, palazzo Cesaroni e il palazzo del Vescovado.

La vera novità sarà lo sguardo sull’anima plurale della città e in particolare sulle comunità religiose, con attenzione ai luoghi di culto di comunità con origini straniere: ci sarà infatti la possibilità di assistere alle liturgie e di venire a contatto con storie, linguaggi e tradizioni capaci di favorire la scoperta reciproca. Un invito, quindi, a conoscere da vicino presenze a volte invisibili, ma da tempo vive e significative nel tessuto sociale della città. «L’immigrazione – ha rilevato il presidente di Luoghi Invisibili – negli ultimi decenni ha fatto radicare a livello locale comunità etniche che presentano una loro dimensione religiosa e rituale. Un lato del capoluogo umbro molto interessante, ma spesso sconosciuto ai più. Ecco perché metteremo in evidenza proprio questo aspetto della Perugia cosmopolita».

Vera e propria “scommessa” di questa edizione, come sottolineato da monsignor Paolo Giulietti, è inoltre la volontà di stimolare l’interesse dei più giovani per il patrimonio storico-artistico. Così è nata la proposta “La Perugia dei pellegrini. Trekking urbano per giovani under 18”: un itinerario (dalla chiesa di Sant’Andrea in via della Sposa fino all’abbazia di San Pietro in Borgo XX Giugno, passando anche per la Galleria nazionale dell’Umbria) elaborato con il contributo della professoressa Gambini individuando luoghi che ospitano emergenze iacopee.
Secondo l’assessore Croce, «la manifestazione continua a portare avanti con coerenza il suo disegno progettuale definendo ogni anno una proposta anche in funzione di ciò che il contesto suggerisce».

«Il centenario dell’Università per Stranieri – ha proseguito Croce – ci ricorda una volta di più la vocazione cosmopolita e inclusiva della nostra città. Una vocazione che Luoghi Invisibili rilancia proprio dopo che a Perugia sono stati accolti tanti giovani in occasione del Giubileo. Apprezzo, dunque, lo sforzo di declinare l’iniziativa in chiave internazionale valorizzando anche i luoghi di culto di altre comunità e l’utilizzo di diversi linguaggi per le visite. L’assessorato al Turismo punta molto sulla destagionalizzazione dei flussi e il bilanciamento tra eventi di nicchia e grandi eventi. Per questo Luoghi Invisibili ci convince e riceverà come sempre il nostro sostegno».

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