Un secolo di Ternana/Le bandiere le paga il Comune, l’albergo non lo paga nessuno

Palazzo Spada e Fondazione Carit si fanno carico degli addobbi, nessuno paga il ritiro.  IL DOCUMENTO

TERNI – Centenario a due facce. Bellissima e sfavillante quella dei festeggiamenti, con l’entusiasmo di tanti tifosi e tanti ex calciatori; oscura quella legata ai conti del club. E’ notizia di questi giorni che la Ternana ha cambiato albergo come base di appoggio. Ci sarebbero in ballo circa quaranta mila euro da saldare. Debiti – è bene specificarlo – pregressi. Fatture non evase per soggiorni legati anche al ritiro dell’estate passata. Perciò  la Ternana ha lasciato lo storico hotel. Nessun problema invece, per i conti del bel programma che la tifoseria organizzata ha messo in piedi  per celebrare degnamente il secolo di vita delle Fere. Il Comune, con il sostegno della Fondazione Carit, ha assegnato 30mila euro all’associazione Città da Vivere, domiciliata in via della Pernice, per addobbare la città con bandiere rossoverdi – «399  bandiere di tessuto resistente agli agenti atmosferici delle dimensioni di 100 per 150» – per posizionare 40 stendardi delle dimensioni di  60 per 150 centimetri sui pali della pubblica  illuminazione di corso del Popolo,  per montare un palco di 8 metri per 8 con copertura e parapetti di sicurezza, per fornire  uno schermo a led di 4 metri per 2

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