Allerta furti in abitazione nel Perugino, un salto in alto insieme alle rapine dei minori

Solo 72 procedimenti contro persone note, a fronte di più di 1.700 contro ignoti. I “colpi” dei minorenni saliti da 17 a 50. La necessità di nuovo confronto e di attenzioni

M.BRUN.

PERUGIA – Reati in calo a Perugia? E’ una vecchia polemica. Ce ne sono di alcuni tipi e soprattutto tra i maggiori.
Ma certo riparte l’allarme furti in abitazione, che va considerato uno dei principali motivi di allarme sicurezza tra la gente.
I dati sui quali torna la polemica sono quelli della relazione del Procuratore. Ma lanciano un’ombra inquietante: «Sono stati iscritti 72 procedimenti contro persone note, nel circondario di Perugia, contro i 60 del precedente anno, 1.798 contro ignoti contro i 1.241 del precedente con un aumento in termini
percentuali molto significativo (oltre il 30% con riferimento agli ignoti). Per quanto riguarda i minori, appare inquietante il dato sulle rapine: 50 a fronte delle 17 avvenute nello stesso periodo precedente».
Sono i reati cosiddetti predatori, quelli che più preoccupano. Danno un senso di insicurezza diffusa che viene aumentata anche dall’incidenza della criminalità diffusa, con un aumento di reati come risse e scippi.
Su questo tema bollente, il confronto tra schieramenti è indispensabile a livello politico, come la riflessione a livello di forze dell’ordine.

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