Bufera stadio clinica/La linea tra Stefania e Stefano è rovente

Telefonate anche in notturna tra la presidente Proietti e il sindaco Bandecchi per scongiurare lo scontro legale sugli atti amministrativi

TERNI – Il canale di comunicazione tra il sindaco Stefano Bandecchi e la presidente Stefania Proietti non si è mai interrotto, neanche nei momenti più bui e complicati della bufera stadio clinica.

Ma nelle ultimi ore le telefonate tra il sindaco di Terni e la presidente della Regione si sono intensificate. Alcune anche irrituali, almeno negli orari. Stefano Bandecchi e Stefania Proietti si sono sentiti anche in notturna, per scongiurare lo scontro legale tra due istituzioni  fondamentali per il territorio, come Comune e Regione. L’obiettivo è evitare di scannarsi il 18 novembre, quando il Tar dell’Umbria sarà chiamato a pronunciarsi sulla richiesta di sospensiva della determina comunale che da il via libera alla realizzazione del nuovo stadio e della clinica. Bandecchi e Proietti starebbero lavorando ad un accordo che veda i due enti agire prima del Tar. La Regione, nell’ipotesi di accordo, soprassiederebbe sulla richiesta di sospensiva in sede di Tribunale amministrativo. Il Comune, a sua volta, metterebbe in ghiacciaia la determina dirigenziale. In quest’ultimo caso non si tratterebbe di un annullamento vero e proprio che esporrebbe l’ente e il Rup a richieste risarcitorie da parte della Ternana calcio, ma un annullamento degli effetti dell’atto.

Un compromesso per poi consentire alla Regione e al Comune la predisposizione di nuovi deliberati in grado di superare i presunti vulnus amministrativi riscontrati dall’avvocatura regionale. Come dire: accantoniamo l’ascia di guerra e lavoriamo ad una soluzione che consenta di attuare il progetto clinica stadio nel massimo rispetto di tutti i crismi amministrativi.

Al momento non si può dire se l’ipotesi di accordo tra Stefania Proietti e Stefano Bandecchi andrà a buon fine, ma di certo il dialogo è aperto e tutti vogliono evitare uno scontro senza precedenti tra Comune e Regione che, inevitabilmente, si trasformerebbe in un conflitto politico tra Terni e Perugia.

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