M.BRUN.
TERNI – C’è un movimento del pendolo dal quale non è lecito uscire: da una parte le legittime, evidenti, sacrosante, più e più volte ripetute da Umbria, ragioni di Terni, dall’altra parte la necessità che ogni protesta sia ferma, certo, ma sempre civile, corretta, rispettosa perché si vuol essere rispettati.
Scende in campo la Curva Nord della Ternana: «Con il progetto clinica stadio e il ricorso al Tar si conferma la volontà di mettere i bastoni fra le ruote alla nostra città», dicono i tifosi della Curva Nord, molto determinati a farsi ascoltare.
Quindi, da qui si dipana una nota che va dalla motivata e ragionevole protesta a qualche punta di aggressività, che deve però rimanere solo verbale, fino a ragionare sulla assurda situazione che sta vivendo Terni e la Ternana calcio, appesa com’è a un ricorso deciso dalla Regione per “motivi tecnici”, ma incomprensibile per politica e relazioni tra territori.
Seguiamo la nota, tra le frasi più o meno acuminate: «Siamo stufi della diversità di trattamento – dicono i tifosi della Curva Nord -. Al nord dell’Umbria tutto è concesso qui no».
Proseguono: «Abbiamo messo sempre il bene della Ternana sopra ogni altra cosa. Se c’erano piccoli problemi ci si poteva confrontare per risolverli».
Nello specifico: «Sono arrivate realtà economiche che desiderano investire» e non consentirglielo “sarebbe un danno irreversibile per la nostra e per la Ternana».
Poi di getto: «Non parliamo di politica, parliamo del futuro di Terni. Per questo invitiamo tutta la città a seguirci».
L’annuncio del programma: «Comunicheremo i tempi e le modalità della protesta».
Sarebbe stato meglio che nella nota mancasse il minaccioso: «Sappiamo chi sono i responsabili e non gli perdoneremo niente”, ma lo spirito giusto viene confermato dal desiderio di battersi, insieme con tutta la città, «a difesa di Terni e della Ternana».
Si sa che, negli ultimi giorni, c’è stato un tentativo di riaprire un confronto tra la Regione e il Comune.
Si sa che nell’ultima riunione di maggioranza in Regione la questione Terni è stata finalmente posta con la serietà e la gravità come era evidente da settimane.
Adesso è il momento di gettare ponti e sedersi per discutere.
Troppi errori sono stati già fatti. È il momento di provare a ricucire e trovare soluzioni comuni, se non ci si vuole assumere la responsabilità di veder precipitare la situazione.
LA NOTA INTEGRALE
ORA BASTA! TERNI E LA TERNANA MERITANO RISPETTO!
Assistiamo da anni ad una visione centrata su perugia da parte della politica regionale. Terni, nonostante ha avuto da sempre la sua storia e la sua identità, é sempre stata soggetta a disparità e a trattamenti di sfavore da parte dei signori dell’alta Umbria e dei politici regionali “ternani” complici e conniventi, boicottando ogni occasione di crescita e sviluppo del territorio. Con il progetto stadio e clinica e il possibile ricorso al TAR della regione si conferma nuovamente la volontà di mettere sempre e comunque i bastoni tra le ruote alla nostra città. Che il bene di Terni in regione sia secondario è sotto gli occhi di tutti, altrimenti si sarebbe provato ad arrivare a soluzioni che avrebbero risolto i piccoli problemi che potevano esserci. Sono arrivate a Terni delle realtà pronte ad investire sul progetto e un possibile annullamento di questo sarebbe un danno irreversibile nei confronti della nostra città e della nostra squadra. Abbiamo sempre messo il bene della Ternana al primo posto e lo continueremo a fare. Siamo stufi della differenza di trattamento riservata alle città e stavolta diciamo basta. Sappiate che i responsabili di tutto questo li conosciamo e non saranno perdonati. A Terni si prova a boicottare ogni cosa mentre a nord dell Umbria tutto è concesso. In questi giorni ci mobiliteremo per far sì che capiscano il nostro pensiero.. NOI LE PALLE IN TESTA NON PERMETTEREMO DI FARCELE METTERE! Invitiamo tutta la città a seguirci. Presto comunicheremo le modalità e gli appuntamenti per esprimere il nostro dissenso. Qui non parliamo di politica, parliamo del futuro della città e della Ternana e noi siamo pronti a tutto pur di difenderla! Per i responsabili di tutto questo ricordatevi che Terni ha la memoria lunga e non sarà dimenticato e perdonato niente!
A DIFESA DI TERNI, A DIFESA DELLA TERNANA!


