«Innovazione si, invasione no». La protesta delle famiglie di Collepaese sotto palazzo Spada

La prima grana da risolvere per il sindaco Stefano Bandecchi al suo rientro a Terni lunedì 24 novembre: l’antenna 5G alta 30 metri a ridosso delle abitazioni. IL VIDEO

TERNI – La prima grana di Bandecchi, lunedì 24 novembre, appena mette piede a Terni:  risolvere il problema dei residenti di Collepaese. Non vogliono un’antenna 5G alta 30 metri a ridosso delle loro  abitazioni: «Un intervento impattante e potenzialmente pericoloso per la salute».

Due settimane fa, una famiglia residente in strada dei Mandrilli si è accorta dell’apertura
del cantiere a 10 metri dal proprio cancello. «Nella casa vive una bambina con
un delicato quadro clinico, per la quale i medici hanno raccomandato di evitare la
prolungata e permanente esposizione a fonti di onde radio e campi elettromagnetici. La
vicinanza dell’impianto – spiegano i familiari – rappresenterebbe quindi un rischio molto
concreto per la sua salute di nostra figlia». Oltre ai motivi di carattere sanitario, i cittadini segnalano anche gravi criticità di natura ambientale e paesaggistica.

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