TERNI – Una giornata all’insegna dell’educazione alla sicurezza stradale, nel ricordo commosso delle tante vittime della strada. Una ricorrenza triste e dolorosa che richiama tutti a un obiettivo chiaro: arrivare a un’incidentalità zero, attraverso consapevolezza, prevenzione e rispetto delle regole. La polizia Stradale di Terni ha coinvolto tre istituti scolastici della provincia: l’istituto omnicomprensivo “Iole Orsini” di Amelia e l’istituto d’istruzione superiore “Gandhi” hanno partecipato in collegamento streaming all’evento nazionale organizzato dalla direzione centrale per le specialità della polizia di s tato, trasmesso dal Cine Teatro Don Bosco. Per l’istituto omnicomprensivo “Casagrande-Cesi”, invece, l’incontro si è svolto in presenza, offrendo un momento di confronto diretto con studenti e docenti.
Accanto agli operatori della Polizia Stradale di Terni erano presenti anche la Dott.ssa Silvia Riccetti, Vice Prefetto Aggiunto della Prefettura di Terni e delegata del Prefetto, il Dott. Francesco Falciola in rappresentanza del Questore di Terni, e il Dott. Raffaello Federighi. Tutti insieme hanno richiamato l’attenzione dei ragazzi sull’importanza della sicurezza stradale, dei comportamenti corretti e dell’adozione di una guida responsabile. In un dialogo dinamico con gli studenti, i motociclisti della Stradale – i “centauri” di Terni – attraverso filmati, testimonianze e attività interattive, hanno contribuito a costruire una maggiore consapevolezza sui rischi della circolazione, invitando i ragazzi a riflettere sul valore della vita propria e altrui. Particolarmente toccante è stata la testimonianza di Valentina, che ha condiviso con grande forza e delicatezza il ricordo del fratello, scomparso a soli 28 anni in un tragico incidente stradale. Le sue parole hanno attraversato la sala in un silenzio carico di emozione, lasciando un segno profondo nei presenti. Cuore, consapevolezza e rispetto delle norme sono stati gli elementi che hanno caratterizzato una giornata intensa e partecipata, dedicata non solo alla memoria delle vittime della strada, ma anche alla costruzione di una cultura della sicurezza che parta proprio dai più giovani.


