TERNI – Alta tensione a Palazzo Spada. Sulla giunta Bandecchi si sono riversate le vicende campane, ma è in corso anche una lotta sulla leadership . Finora il punto di riferimento, in assenza del sindaco, è stato il vice Corridore, ma le cose sembrano cambiate.
Un po’ perché il sindaco gestisce direttamente i dossier più importanti, un po’ perché non tutti gli assessori si riconoscono nei modi spicci di Riccardo Corridore.
Nervi tesi che qualche giorno fa si sono riversati in una riunione di giunta, nella quale si doveva esaminare il bilancio di previsione del 2026, un atto fondamentale dell’amministrazione comunale.
Il gruppo degli assessori vicini a Corridore ha mosso alcune critiche, al momento non si sa quali. Fatto sta che c’è voluto l’intervento del sindaco per rimettere tutti a posto. Stefano Bandecchi ha minacciato di mancare qualcuno a casa, e così è tornata la concordia. Il bilancio è stato approvato, resta una geografia di gruppi e gruppetti, con frizioni e spaccature che potrebbero rendere davvero tormentata la conclusione del mandato amministrativo.


