di Marco Brunacci
TERNI – ULTIM’ORA. È saltato tutto. Si riparte dalla decisione del Tar di domani.
Proietti e Bandecchi, in queste ore, si sono parlati e riparlati.
Conclusione: rottura totale.
Al comunicato lunare della Proietti, Bandecchi ha deciso di non rispondere.
In compenso sono partite due diffide, firmate dall’avvocato Carmine Andrea Silvestri, con richieste di danni alla Giunta regionale e alla Regione per 70mila euro al giorno di ritardo nella realizzazione dello stadio clinica e 2 milioni per aver minato il contratto. E scusate se è poco.
Le diffide sono da parte della Ternana calcio e della Ternana women, proprietaria del terreno.
Come si vede, si è tornati a giocare la partita senza esclusione di colpi.
Gli umbri possono iniziare a preoccuparsi: dopo i 184 milioni di tasse per fare non si sa bene cosa, ne potrebbero arrivare altri, ma con destinazione almeno nota: la Ternana calcio e la Ternana women.
Quando si è diffusa la voce dei contatto tra Proietti e Bandecchi veniva considerata plausibile l’ipotesi di un ritiro del ricorso al Tar da parte della Regione.
Il tentativo di parlarsi c’è stato. Ma un comunicato come quello diffuso da Proietti poteva essere considerato almeno avventato.
Ma col passare delle ore si è concluso che non era solo avventato, sciagurato.
Scontro totale.
“Il disonore e le guerra”, come detto da Bandecchi citando Churchill.
Ci potrà essere un altro tentativo di trovare un terreno comune tra Regione e Comune di Terni?
Se Proietti tratta in questa maniera, menando bastonate, è da escludere. Tant’è che Bandecchi ha pronta una nuova determina qualora il Tar ravvisare vizi formali nella famosa “2088”.
Va detto per finire che in Umbria si sta verificando uno scontro istituzionale e territoriale senza precedenti.
In Regione non sembrano rendersene conto.
