DIEGO DIOMEDI
TERNI – Questa mattina, nella sala di Palazzo Spada, sede del Consiglio comunale di Terni, si è svolta la conferenza promossa dal Comitato per la difesa e il rilancio dell’ospedale Santa Maria di Terni. L’incontro, introdotto dagli interventi del dottor Giovannini e del dottor Di Bartolo, è stato dedicato all’analisi dei dati e alla presentazione delle ragioni a sostegno della ristrutturazione e dell’ampliamento dell’attuale struttura ospedaliera.
Nel corso della conferenza è stata illustrata la posizione del Comitato in merito al confronto con la proposta avanzata dalla giunta regionale, guidata dalla presidente Proietti, che il 20 dicembre presso la sala ARPA aveva presentato uno studio, realizzato con il supporto dell’ingegner Binini della società Binini and Partners, nel quale si suggeriva la costruzione di un nuovo ospedale in alternativa alla riqualificazione di quello esistente. In quell’occasione erano state individuate anche cinque aree ritenute idonee per una nuova edificazione.
Secondo quanto emerso oggi, sia il dottor Di Bartolo sia il dottor Giovannini hanno evidenziato come la soluzione della ristrutturazione risulti complessivamente più vantaggiosa rispetto alla realizzazione di un nuovo ospedale. I motivi addotti riguardano principalmente l’aspetto economico, con costi inferiori rispetto a una nuova costruzione, ma anche i tempi di realizzazione, che risulterebbero sensibilmente più brevi. A ciò si aggiunge una valutazione critica sulle conseguenze che deriverebbero dall’abbandono dell’attuale struttura, dove l’ospedale esistente, per dimensioni e collocazione, potrebbe diventare un problema sotto il profilo della gestione, della sicurezza e del degrado urbano, con il rischio che l’area si trasformi in una zona esposta a fenomeni di delinquenza.
Ampio spazio è stato dedicato dunque all’area di Colle Obito, individuata come sede per l’intervento di ristrutturazione e ampliamento. I relatori hanno sottolineato che, qualora in futuro si rendesse davvero necessario un nuovo ospedale, la priorità espressa dalla cittadinanza ternana non sarebbe tanto quella di avere una struttura nuova, quanto piuttosto un servizio sanitario più efficiente e funzionante. Nel corso della conferenza è stato inoltre rimarcato come l’idea di un nuovo ospedale non nasca da una richiesta diretta dei cittadini di Terni, ma piuttosto dal mondo delle imprese. I Ternani, è stato ribadito, chiedono soprattutto che l’ospedale Santa Maria venga potenziato, reso più efficiente e adeguato alle esigenze sanitarie del territorio, senza disperdere risorse e tempo in un progetto che rischierebbe di allontanare ulteriormente la soluzione dei problemi attuali.
L’intervista video al dottor Giovannini:


