TERNI – Le indiscrezioni, sempre puntuali e documentate, di Umbria7, in confronto non sono niente. Dentro Alternativa popolare è ormai tutto un giro di mail anonime, intrise nel vetriolo, con durissimi scambi di accusa tra le fazioni in campo.
Le ricostruzioni giornalistiche dei giorni scorsi hanno dipinto Bandecchi come furioso, pronto a tagliere la testa sia al vice sindaco Riccardo Corridore che all’assessora al Welfare Viviana Altamura. I due amministratori non solo accusati di aver gestito in maniera pessima la campagna elettorale in Campania, ma anche di essere tornati a Terni gonfi di rabbia, decisi a ristabilire una egemonia all’interno della giunta Bandecchi. Il sindaco, di fronte ad un simile comportamento, prima si sarebbe adirato, poi avrebbe deciso di non procedere al rimpasto, per non agitare ulteriormente le acque. Ma ecco che si sono alzati i corvi. Bandecchi non avrebbe soprasseduto al rimpasto per il quieto vivere ma perché all’interno del gruppo consiliare di Ap ci sarebbero addirittura 5 consiglieri che si riconoscono nelle posizioni del vicesindaco Riccardo Corridore e dell’assessora Altamura. Consiglieri che a loro volta chiederebbero un rimpasto: vorrebbero far fuori l’assessore allo sviluppo economico Sergio Cardinali, accusato di essere troppo indipendente e di lavorare per diventare vice di Bandecchi, anche alla luce del successo degli Stati Generani dell’Economia.
Il gruppo dei rivoltosi avrebbe chiesto anche la testa della presidente del consiglio, Sara Francescangeli, quest’ultima fedelissima di Bandecchi.
E’ chiaro ormai che dentro Ap è in corso una vera e propria guerra intestina, che rischia addirittura di minare il proseguimento del mandato amministrativo del sindaco.


