TERNI – Un possibile conflitto di interessi ai vertici di ASM Terni S.p.A. approda ufficialmente in Consiglio comunale. Il consigliere Valdimiro Orsini ha presentato un’interrogazione rivolta al Sindaco, al Presidente del Consiglio comunale e al Segretario generale per chiedere chiarimenti sulla posizione dell’Amministratore Delegato di ASM, dott.ssa Tiziana Bonfiglio, che da febbraio 2025 ricopre contemporaneamente anche l’incarico di responsabile dell’Area Territoriale Umbria – Marche – Abruzzo – Molise del Gruppo Acea S.p.A.
La questione nasce dal particolare assetto societario: il Comune di Terni è socio di maggioranza di ASM con il 54,73% delle quote, mentre Acea e le sue controllate detengono il restante 45,27%. Una compresenza che, secondo Orsini, richiederebbe la massima cautela rispetto a potenziali sovrapposizioni di ruolo all’interno di due soggetti societari che operano nello stesso settore e intrattengono rapporti economici diretti. L’interrogazione richiama infatti la normativa nazionale su trasparenza, anticorruzione e conflitti di interesse (Legge 190/2012, D.lgs. 33/2013 e 39/2013), oltre alle Linee guida ANAC che impongono valutazioni anche sui conflitti potenziali, non solo su quelli attuali. Particolare rilievo viene attribuito al ruolo di ASM nell’esecuzione di lavori e servizi per il Servizio Idrico Integrato, affidati direttamente e di significativo valore economico, settore nel quale opera anche Acea. Il caso, destinato a far discutere, tocca un tema sensibile: la tutela dell’imparzialità nelle società partecipate e il dovere degli enti pubblici di prevenire ogni possibile interferenza negli assetti decisionali. Ora la parola passa all’Amministrazione comunale, chiamata a chiarire se il doppio incarico dell’AD Bonfiglio possa convivere senza rischi per la governance di una delle aziende strategiche del territorio.
