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Bandecchi non si mangia Corridore e Altamura

Le teste dei due protagonisti della disfatta di Napoli sembravano destinate a cadere, ma il sindaco ha il cuore grande

TERNI – Urla, strepiti, parolacce, e persino tentativi di aggressione. Ma in fondo Stefano Bandecchi ha il cuore grande: salve le teste di Riccardo Corridore e di Viviana Altamura, che invece sembravano destinate a rotolare. Il vice sindaco e l’assessora al Welfare sono stati i protagonisti indiscussi della disfatta in Campania, oltre due mesi di assenza da Terni per una massiccia campagna elettorale che però ha portato ad un misero 0,49 per cento. Il rientro dei due amministratori a Terni, è stato altrettanto rumoroso: Riccardo Corridore e Vivina Altamura sono apparsi nervosi e litigiosi, osando battibeccare con il capo supremo senza contare i dissidi tra i colleghi in giunta, come quello tra Viviana Altamura e Sergio Cardinali, con le urla che si sono sentite fino all’androne di palazzo Spada.

Tutti, perciò,  davano  vice sindaco e assessora al welfare sulla rampa di uscita, invece Bandecchi non li caccia. Con Corridore, anche se al momento sindaco e vie sindaco non si parlano, c’è un legame di lunga data, che ha visto non solo sconfitte elettorali ma l’inaspettata vittoria su Terni. Per quanto riguarda Viviana Altamura (fedelissima di Corridore), sarebbe complicato il rimpasto idi giunta in quanto se si pesca dal consiglio comunale è possibile l’ingresso , come primo dei non eletti, di Lucio Nichinonni, già assessore di Bandecchi e adesso nemico giurato del sindaco e di AP.

Far fuori Viviana Altamura vorrebbe dire dunque andare a pescare nella cosiddetta società civile. Non trovano alcun riscontro, infine, le voci di un ingresso in maggioranza della Lega, che peraltro in consiglio comunale non ha alcun rappresentante, e nessuno degli attuali consiglieri è intenzionato a salire sul Carroccio.  

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