L’Umbria conquista un ruolo di primo piano nei nuovi assetti nazionali di Confartigianato, grazie all’elezione di Pierangelo Lanini nella Giunta nazionale di ANAEPA-Confartigianato Edilizia e alla nomina di Stefano Boco come Vicepresidente nazionale di Confartigianato Trasporti. Due riconoscimenti che rafforzano la posizione della regione nei settori dell’edilizia e dell’autotrasporto, ambiti fondamentali per l’economia umbra.
L’Assemblea nazionale di ANAEPA-Confartigianato Edilizia ha confermato Stefano Crestini alla Presidenza per il quadriennio 2025–2029. Insieme a lui lavoreranno i vicepresidenti Virgilio Fagioli, Giovanni Lovato ed Enrico Mancini. Nella nuova Giunta Esecutiva entra anche Pierangelo Lanini, figura molto stimata nella realtà artigiana umbra, il cui contributo è considerato strategico per portare nel confronto nazionale l’esperienza del territorio regionale. Confartigianato Imprese Umbria ha espresso soddisfazione per questa nomina, che valorizza professionalità e impegno maturati nel tessuto produttivo locale.
Parallelamente, l’Assemblea nazionale dei delegati riunita a Roma ha eletto all’unanimità Claudio Riva nuovo Presidente nazionale di Confartigianato Trasporti. Riva guiderà oltre 20.000 imprese associate del settore dell’autotrasporto e della logistica, comparto centrale non solo a livello nazionale ma anche per una regione come l’Umbria, che vive fortemente di mobilità delle merci, connessioni infrastrutturali e servizi logistici. Accanto a Riva entreranno in carica tre vicepresidenti: tra loro l’umbro Stefano Boco, insieme a Roberto Tegas (Toscana) e Michele Lovecchio (Puglia). Questa presenza ai vertici nazionali conferma l’autorevolezza della rappresentanza umbra, già protagonista nelle dinamiche associative e sindacali del settore.
Le linee strategiche del mandato di Riva puntano su una rappresentanza più unitaria, sulla valorizzazione delle specificità territoriali, sull’armonizzazione delle norme europee e su una forte battaglia contro il dumping sociale. Grande attenzione sarà rivolta anche alla carenza di nuovi autisti, tema che tocca da vicino anche le imprese umbre: la professione sarà oggetto di una campagna nazionale per migliorarne attrattività, formazione e condizioni economiche. Centrale, inoltre, il potenziamento infrastrutturale, un fronte particolarmente rilevante per l’Umbria, che da anni chiede investimenti su strade, collegamenti e intermodalità per non restare isolata rispetto ai principali assi logistici del Paese.
Il doppio riconoscimento ottenuto da Lanini e Boco rappresenta un segnale importante per l’artigianato regionale, che vede ora due suoi rappresentanti collocati in posizioni chiave nei settori più strategici per la crescita del territorio. Per Confartigianato Imprese Umbria si tratta di una conferma del valore espresso dalle imprese locali e dalla qualità della loro rappresentanza, in un momento in cui la voce dei territori è essenziale per affrontare le sfide della transizione ecologica, della digitalizzazione e della competitività sui mercati nazionali ed europei. L’Umbria, attraverso queste nomine, rafforza la sua presenza nei luoghi decisionali dell’artigianato italiano e guadagna un ruolo attivo nel contribuire all’elaborazione delle politiche che incideranno su settori cruciali per il suo futuro economico.


