TERNI – In aula, nella seduta del consiglio comunale di mercoledì 10 dicembre, si parlava di cose importanti: della mancata riduzione della pressione fiscale. Un botta e risposta tra il sindaco Stefano Bandecchi e le opposizioni di destra e di sinistra, con queste ultime ad insistere che Bandecchi avrebbe dovuto cogliere l’occasione per tagliare Imu e addizionale Irpef . E con il sindaco a controbattere che non ci sono i margini di manovra per farlo, anche alla luce dei debiti ancora da estinguere.
Ma il passaggio politicamente più importante è stato un altro. La stoccata che il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, riserva al suo vice, Riccardo Corridore. Una stilettata nel corso del dibattito consiliare che non è certo passata inosservata. Tutto è successo intorno a mezzogiorno, quando Fratelli d’Italia, con il capogruppo Roberto Pastura, ha fatto il suo intervento chiedendo, semplicemente, meno tasse. E mentre Bandecchi si preparava a replicare in una dialettica politica dai toni tranquilli, Riccardo Corridore si alza in piedi e cerca di intervenire “per fatto personale” sentendosi toccato da alcune affermazioni, peraltro non eccessivamente polemiche, di Roberto Pastura. Ma ecco che Bandecchi, con il suo proverbiale piglio, invita Corridore ad “accomodarsi”.
Corridore prova ad allestire una tenue resistenza e cerca di accendere il microfono ma Bandecchi glielo spegne ribadendo: «Nessun fatto personale, è dibattito politico, si accomodi pure, Corridore». Allora il vice sindaco si accascia sulla sedia, molto sorpreso dal fare del suo “capo” e in aula piomba il gelo. Lo smacco che Corridore ha dovuto incassare è diventato virale in poche ore. Non è un mistero che tra i due il rapporto non sia più quello di una volta e che Bandecchi nelle ultime settimane non abbia gradito le intemperanze del suo vice. Il rapporto si sarebbe incrinato nel corso della campagna elettorale in Campania, con molti assessori che hanno colto l’occasione dell’assenza di Corridore da Terni per rivendicare una propria autonomia e per rapportarsi direttamente con Bandecchi. Il ritorno a Palazzo Spada di Riccardo Corridore e Viviana Altamura, altra esponente di Ap impegnata per due mesi a Napoli, à stato a sua volta un susseguirsi di incomprensioni con il sindaco. Bandecchi, più volte, è intervenuto nella chat di maggioranza per rimettere i due reduci della sfortunata campagna in Campania al loro posto. Frecciate in contesti in parte riservati (le chat), poi la rottura a reti unificate in consiglio


