M.BRUN.
PERUGIA – L’opposizione batte un colpo, ma è un gran colpo. Si basa sul fatto che una nota della Regione che non spiega che il “Piano nazionale esiti 2025”, non si basa sull’anno in corso, il 2025, che – notizia ufficiale, non a tema di smentita o di hater sui social – non è terminato.
Quindi il Piano esiti di Agenas 2025 si riferisce ai dati del 2024. Affermata questa verità cardinale, viene il resto.
Quello che conta, messo si cima alla palla di cannone fatta partire dal senatore e presidente della Commissione sanità di Palazzo Madama, Franco Zaffini (Fdi), è questo: uno degli ospedali umbri è tra i migliori 15, per performance, in Italia. Si tratta di Città di Castello.
Zaffini usa, come è nel suo diritto, l’informazione per ribadire la sua ferma opposizione all’attuale Giunta: essendo il dato del 2024, il risultato positivo va riconosciuto alla Giunta di Donatella Tesei (e quindi anche all’assessore Coletto). Se simpatia ci sia, o non ci sia, non ha alcuna importanza. E’ un dato, una notizia.
Il commento invece è il resto della cannonata di Zaffini: “Le bugie che hanno truffato gli elettori – attacca duramente il presidente di Commissione sanità del Senato -, raccontando di una sanità pubblica smantellata in Umbria, oggi clamorosamente smentita da Agenas, sono gravissime e hanno prodotto un grave danno oltre che politico, economico per le tasche degli umbri, ai quali sono state imposte tasse addizionali”.
Non solo: altre tre strutture – informa Zaffini – nel 2024 hanno avuto un rilevante miglioramento, tanto da essere segnalate da Agenas, che è una Agenzia nazionale pubblica, che ha il dovere di registrare i dati tal quali. Gli ospedali in chiaro miglioramento sono: Orvieto, Foligno, Gubbio-Gualdo (Branca).
Le aree cliniche prese in considerazione: cardiocircolatorio, nervoso, respiratorio, chirurgia generale, chirurgia oncologica, gravidanza e parto, osteomuscolare, nefrologia,
Ultima nota. Riguardo alle singole aree, all’Azienda ospedaliera di Perugia è stato attribuito un livello “molto alto” per il sistema nervoso, la chirurgia oncologica, gravidanza e parto.
Aree che hanno nomi e cognomi precisi, da valorizzare ulteriormente, e sui quali andrebbe costruito un pezzo di futuro, andando poi a recuperare i gap in altre aree.


