TERNI – Il Collettivo “Musicateatro 1971” torna sul palco del Teatro Secci di Terni lunedì 5 gennaio 2026 alle 21:15 con uno spettacolo di grande respiro dedicato ai Pink Floyd. L’occasione è il 50° anniversario di “Wish You Were Here”, album pubblicato nel 1975 e considerato una delle vette assolute della storia del rock.
“Syd, Wish You Were Here – 50th Anniversary” è molto più di un concerto tributo: è un viaggio musicale e narrativo che riproporrà integralmente l’iconico album, eseguito nota per nota da una formazione imponente di 13 musicisti, affiancata da una parte teatrale affidata alla narrazione di Stefano De Majo. Attraverso le sue parole verrà ripercorsa la vicenda umana e artistica di Syd Barrett, genio fragile e fondatore dei Pink Floyd, a cui l’album era idealmente dedicato. Con brani immortali come Shine On You Crazy Diamond, Welcome to the Machine, Have a Cigar e la celebre Wish You Were Here, il disco rappresenta una riflessione profonda sull’assenza, sull’industria musicale e sull’amicizia perduta. Un patrimonio musicale che il Collettivo 1971 restituisce al pubblico con rispetto filologico e grande intensità emotiva.
Lo spettacolo, della durata di oltre due ore, includerà anche una selezione di classici tratti da altri album leggendari dei Pink Floyd, come “The Dark Side of the Moon” e “The Wall”, ampliando ulteriormente l’esperienza sonora e visiva. Il pubblico del Centro Italia conosce bene il valore artistico del Collettivo 1971, protagonista negli anni di produzioni di successo dedicate al classic rock, tra cui “70’ Rock Celebration”, “1971 The Rock Opera” e “Changes!”, portate in importanti teatri e palasport. A salire sul palco del Teatro Secci saranno: Andrea Guerini – voce. Alberto Cipolla – voce, Emanuele Cordeschi – voce, Sara Valloscuro – cori, Catia Maurini – cori, Barbara Sabatini – cori, Valerio Conti – chitarra, Michele Cricco – chitarra, Paolo Scappitti – basso, Gianpaolo Ionni – tastiere, Cristian Susanna – tastiere, Mirko Brizzi – batteria, Massimiliano Proietti – sa e attore in scena Stefano De Majo.


