«Il progetto del Brt è stato scaraventato sulla città dalla precedente amministrazione senza partecipazione»

L’assessore Vossi replica all’opposizione

di Pierluigi Vossi, assessore alla Mobilità del Comune di Perugia

L’Amministrazione comunale ritiene necessario riportare il confronto su un piano di chiarezza e responsabilità amministrativa.
Il progetto del BRT è un intervento voluto e progettato dalla precedente Amministrazione, che l’attuale Giunta si è trovata a dover gestire, in assenza di una pianificazione adeguata, di un cronoprogramma definito e con scadenze già fissate, dalle quali non è possibile esimersi. A ciò si è aggiunta una carenza di personale tecnico e amministrativo, chiamato comunque a garantire la messa a terra di un’opera infrastrutturale complessa, su area urbana, finanziata e sottoposta a vincoli stringenti.
In questo contesto, si sono resi necessari interventi correttivi e modifiche progettuali, spesso reiterate, per adeguare il progetto alle criticità emerse in fase esecutiva, alle esigenze del territorio e alle prescrizioni degli enti coinvolti.
È quindi fuorviante rappresentare le scelte attuali come frutto di improvvisazioni o di ripensamenti dell’Amministrazione in carica: esse sono invece il risultato di valutazioni tecniche obbligate e di un lavoro di adattamento continuo a una progettazione ereditata.
La riapertura di viale San Sisto – interessato in questa prima fase, è bene ricordarlo, da un’opera necessaria e improcrastinabile come il rifacimento integrale del collettore fognario, funzionale a risolvere i problemi di allagamento e a migliorare la gestione delle acque per gli anni a venire – è il risultato di valutazioni tecniche puntuali e di un lavoro quotidiano di coordinamento, finalizzato a ridurre i disagi per residenti e attività economiche, in particolare in un periodo delicato come quello natalizio, senza compromettere l’avanzamento dei lavori e il rispetto degli obblighi assunti.
In questi mesi l’Amministrazione ha lavorato per mettere ordine in un progetto, rafforzando il coordinamento dei cantieri, migliorando la comunicazione e individuando soluzioni concrete per limitarne l’impatto sul tessuto urbano ed economico.
Accanto agli interventi finanziati dal PNRR, l’Amministrazione ha ritenuto doveroso prevedere ristori economici per le attività colpite, individuando le risorse necessarie all’interno del bilancio comunale, come segnale concreto di attenzione e responsabilità istituzionale.
Sul tema dell’ascolto, l’Amministrazione rivendica con forza il lavoro svolto fin dal primo giorno di insediamento: un confronto continuo, costante e strutturato con tutti i comitati, con tutti i quartieri, con residenti e commercianti, attraverso assemblee pubbliche aperte, incontri settimanali, momenti di confronto organizzati e tavoli dedicati, pensati proprio per accompagnare il territorio lungo tutte le fasi di un’opera così complessa.
Questo metodo rappresenta una netta discontinuità rispetto al passato. Il progetto del BRT, infatti, è stato scaraventato sulla città senza alcun reale percorso di partecipazione, senza un coinvolgimento preventivo dei quartieri e senza un confronto strutturato con i cittadini. Per questo l’attuale Amministrazione non accetta lezioni sul tema dell’ascolto e della partecipazione da chi quell’opera l’ha voluta e progettata senza condividerla in alcun modo con la città.
Ascoltare, per questa Amministrazione, non significa alimentare polemiche o promesse irrealizzabili, ma assumersi la responsabilità di decisioni complesse, metterci la faccia ogni giorno e spiegarle con trasparenza, in un quadro organizzativo e normativo non semplice.
Il BRT non è una bandiera politica, ma una sfida amministrativa complessa, resa ancor più impegnativa dalle criticità sopra evidenziate: un’opera che richiede serietà, competenza e continuità. È su questo terreno che l’Amministrazione continuerà a lavorare, nell’interesse generale della città.

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