PERUGIA – I luoghi della sofferenza nel corpo e nello spirito sono quelli dove è più atteso l’annuncio del messaggio di Natale che assume, quest’anno, un significato particolare per la conclusione del Giubileo.
L’arcivescovo di Perugia-Città della Pieve Ivan Maffeis, nei giorni scorsi, si è recato in carcere, a Capanne, per celebrare l’Eucaristia, offrendo a tutta la comunità diocesana questa riflessione: «Nonostante l’impegno di chi si prende cura della realtà penitenziaria – dal personale agli educatori, dal cappellano ai volontari – le condizioni in cui versa il carcere parlano di risorse limitate, sovraffollamento, disagio mentale, atti di autolesionismo, assistenza sanitaria carente… Il Giubileo nella sua origine biblica era un anno di grazia in cui ad ognuno si offriva la possibilità di ricominciare. Torniamo a chiedere una qualche forma di indulto, che aiuti le persone a recuperare fiducia in se stesse e nella società e offra a tutti reali opportunità di reinserimento».
Monsignor Maffeis concluderà il Giubileo in diocesi nella chiesa parrocchiale di San Sisto, domenica 28 dicembre (ore 11), festa della Santa Famiglia di Nazareth animata dall’equipe della Pastorale familiare. Una giornata significativa in cui insieme a Gesù, Giuseppe e Maria la liturgia vuole mettere al centro la realtà familiare quale luogo peculiare di crescita e sviluppo delle virtù e dell’amore cristiano.
Altra giornata di festa, di preghiera e contemplazione per le famiglie è la solennità dell’Epifania del Signore. Nel centro storico di Perugia culminerà con la Sacra rappresentazione dell’arrivo dei Magi, il 6 gennaio, alle ore 17, nella cattedrale di San Lorenzo. Ad accogliere i numerosi bambini con le loro famiglie sarà l’arcivescovo Maffeis, mentre l’animazione dell’Adorazione dei Magi sarà affidata ai ragazzi del catechismo della parrocchia dei Santi Andrea e Lucia, che daranno vita ad un piccolo corteo in costume dal chiostro di San Lorenzo alla stessa cattedrale attraversando piazza IV Novembre.
Sempre in cattedrale, il Natale sarà vissuto con le seguenti celebrazioni (secondo l’orario festivo, 8.30, 11 e 18) presiedute dall’arcivescovo, dal vicario generale, dal parroco insieme ai canonici: mercoledì 24 dicembre, ore 23.30, celebrazione dell’ufficio delle letture, e alle ore 24 la messa della Notte di Natale; giovedì 25 dicembre, Natale del Signore, ore 11, solenne celebrazione eucaristica; venerdì 26 dicembre, Santo Stefano, le messe secondo l’orario festivo; mercoledì 31 dicembre, ore 18, celebrazione eucaristica con canto del “Te Deum”; giovedì 1° gennaio, Maria S.S. Madre di Dio, Giornata mondiale della Pace, ore 18, celebrazione eucaristica con il canto del “Veni Creator”; martedì 6 gennaio, Epifania del Signore, celebrazione eucaristica, alle ore 18.


