Pendolari Terni-Roma, si muove De Rebotti

L’assessore ai trasporti della Regione Umbria scrive a Ministerio, RFI e Trenitalia

TERNI – Sull’inferno che puntualmente (per ultimo lunedì primo dicembre) i pendolari umbri devono passare per racarsi a Rona, si muove De Rebotti:

«Come anticipato lunedì sera, martedì mattina ho provveduto a richiedere un incontro urgente al Ministro Salvini, all’AD RFI Isi e all’AD Trenitalia Strisciuglio, per impedire il continuo smantellamento del trasporto ferroviario pubblico su ferro e i conseguenti drammi quotidiani a cui sono consegnati i nostri pendolari, insieme a quelli di altre regioni.

Ho scritto anche ai sindaci umbri, chiedendo a tutti loro di sostenere l’azione a tutela dei pendolari, nella speranza che la richiesta di incontro venga accolta e che possa prevedere anche la partecipazione della rappresentanza dei Sindaci stessi. Le proposte dell’Umbria sono sul tavolo da mesi. Sono quelle presentate dal sottoscritto a Roma nell’incontro con RFI e Trenitalia, alle quali all’inizio di novembre è stato risposto con un NO su tutto, senza motivazioni accettabili, spiegabili o comprensibili. È ora di trasformare quei NO in qualcosa di diverso. Questa responsabilità spetta al Ministero e al Ministro Salvini, se ha minimamente a cuore il destino quotidiano di migliaia di lavoratori, studenti e cittadini che hanno il diritto di spostarsi in sicurezza, dignitosamente, a costi giusti e con servizi adeguati. Qui sotto la sintesi delle proposte, frutto della condivisione con i pendolari, su cui CHIEDIAMO IL CONFRONTO e il RICONOSCIMENTO DEL DIRITTO ALLA MOBILITÀ per i nostri pendolari».

Immagine delle cinque proposte dell'Umbria a tutela dei pendolari, ciascuna evidenziata in cerchi colorati e numerati. Le proposte includono il ripristino dei treni 596 e 598, l'aggiunta di più carrozze e treni duplex, rimborsi per ritardi, un titolo di viaggio utilizzabile su altri treni e il riequilibrio tra treni a mercato e treni con servizio pubblico.

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