TERNI – Tre sudamericani hanno commesso un furto con destrezza a Corciano. Nel parcheggiato di un supermercato, un peruviano e due cubani, di età compresa tra 20 e 33 anni, provenienti dalla Capitale e già noti alle forze dell’ordine, avevano avvicinato una 67enne, dopo averla distratta con un pretesto, le avevano sottratto la borsacontenente gli effetti personali e la somma di 400 € in contanti, allontanandosi poi repentinamente a bordo di un’autovettura.
Gli immediati accertamenti eseguiti dai Carabinieri della locale Stazione hanno consentito, attraverso l’analisi delle immagini dell’impianto di videosorveglianza dell’attività commerciale, di risalire alla targa del mezzo, risultato a noleggio, di cui sono state diramate le ricerche tramite la Centrale Operativa del Comando Provinciale di Perugia. Proprio grazie alla nota di ricerche in atto e nell’ambito di un’efficace azione di coordinamento tra i presidi dell’Arma delle due province umbre, una pattuglia della Stazione di Narni Scalo,insieme a personale della Sezione Operativa della Compagnia di Terni, ha individuato e fermato l’auto sospetta in Via Tuderte: a bordo sono stati identificati i tre sudamericani, uno dei quali, 20enne cubano, è risultato gravato da un provvedimento dell’A.G. di obbligo di dimora nella Capitale. Nel corso della perquisizione personale e veicolare che ne è conseguita i militari hanno rinvenuto l’intera somma di denaro sottratta in precedenza, un cacciavite ed una dose da mezzo grammo circa di marijuana. Per i tre, in forza dei rilevanti elementi indiziari acquisiti a loro carico, è così scattato il deferimento in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Terni per l’ipotesi di furto aggravato in concorso; i militari hanno contestualmente informato anche la Procura della Repubblica di Perugia, nel cui circondario si era inizialmente consumato il reato e al cui Ufficio – per competenza territoriale – verranno trasmessi gli atti dall’Ufficio di Terni. Il 20enne di origini cubane è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Roma per la violazione della misura cautelare in atto, di cui era destinatario e segnalato alla Prefettura capitolina in qualità di assuntore di stupefacenti. Il soggetto peruviano è stato anche deferito per porto ingiustificato di oggetti atti ad offendere. La refurtiva recuperata è stata restituita all’avente diritto.


