TERNI – Mattinata infuocata al Broletto, con un super scontro tra i massimi direttori. Tra Daniela Donetti, direttore regionale della sanità, e il dg del Comune di Terni, Claudio Carbone. Il campo di battaglia è stato la verifica tecnica del programma socio sanitario regionale 2026-2028. Una riunione aperta ai soli tecnici. La Donetti ha eccepito che Carbone non fosse un addetto ai lavori ma un rappresentante politico. Prima gli ha tolto la parola e poi lo ha cacciato fuori dall’aula. Una scena che ha scatenato il maestro delle scene, il sindaco di Terni, Stefano Bandecchi, che ha urlato all’ennesimo attacco della Regione dell’Umbria al Comune di Terni: «Questa mattina – parole di Bandecchi – si è verificato un atto sgradevolissimo, che ha colpito un tecnico del Comune di Terni, il direttore generale Claudio Carbone. La Regione – dichiara il sindaco di Terni – ha impedito a questa figura gestionale di prendere la parola all’incontro di condivisione del documento preliminare del piano socio sanitario regionale 2025-2030. Al dottor Carbone è stato impedito persino di essere presente come semplice uditore.
Voglio rammentare alla presidente Proietti che la riunione che si è tenuta al terzo piano del Palazzo Broletto era, per volontà della stessa giunta regionale, come da invito, aperta solo ai tecnici, ai dirigenti.
Rammento altresì che il direttore generale non è un organo politico, come è stato superficialmente definito, ma è previsto dall’articolo 108 del Tuel quale organico tecnico come ha ribadito la Cassazione a sezioni unite già dal 2006. Il dottor Carbone, quale coordinatore dei dirigenti, rappresentava anche la responsabile del Welfare che non era potuta essere presente.
Per non trascendere mi limito a definirmi indignato di tanta ottusità, di un atto di prepotenza politica che mortifica in maniera indecente il Comune capoluogo di Terni che di fatto è stato silenziato su temi fondamentali per la vita delle persone come il sociale e la sanità. Noi non ci faremo azzittire da nessuno, continueremo a dire in ogni luogo e in ogni sede che vogliamo il nuovo ospedale territoriale, che un sacrosanto diritto per i Ternani, dopo le infrastrutture sanitarie realizzate in ogni città dell’Umbria, ad iniziare da Perugia. Noi continueremo a dire che le risorse che mette a disposizione la Regione per il welfare sono insufficienti per farsi carico dei concittadini che sono in difficoltà. Noi vogliamo una gestione più equa della regione dal punto di vista finanziario e territoriale.
Su questi temi nessuno potrà zittirci, non la Presidente, che conoscevo come persona garbata e dialogante ma evidentemente mi sono sbagliato. né tantomeno una dirigente regionale.
Allego la lettera che il direttore generale del Comune di Terni ha inviato alla presidente Proietti. Colgo l’occasione per esprimere vicinanza e solidarietà al tecnico coordinatore dei tecnici, che si è visto mortificato nella sua professionalità e nel suo ruolo».


