Un anno di carabinieri nel Perugino: arresti, denunce e 40 chili di droga sequestrati

Il bilancio e tutti i reati

PERUGIA – Il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Perugia, Colonnello Sergio Molinari, nella mattinata odierna, come oramai da tradizione, con l’approssimarsi delle festività natalizie, ha incontrato i rappresentanti degli organi di informazione per un cordiale scambio augurale e tracciare una sintesi delle attività condotte e dei risultati conseguiti dall’Arma nel 2025 sul territorio della provincia.
In premessa, è stato ricordato come l’azione della Benemerita a livello locale sia incardinata in una collaudata ed efficace sinergia tra tutte le forze di polizia e Autorità/Enti istituzionali di riferimento, quali la Prefettura e Magistratura, nei diversi ambiti di competenza, nell’ottica di assicurare un quotidiano, costante e solidale sostegno alle numerose comunità per preservare l’ordine e la sicurezza pubblica, rinnovando il focus operativo sulla polizia di prossimità orientata ai cittadini.
Ciò è possibile attraverso la presenza capillare dei 9 Comandi Compagnia, articolati in 63 Stazioni, che agiscono nei 59 comuni della giurisdizione, con l’apporto dei Reparti di Specialità, in linea con gli indirizzi dettati dal Comandante della Legione Carabinieri “Umbria”, Gen. B. Luca Corbellotti.
L’Arma garantisce un servizio di “pronto intervento” in grado di gestire migliaia di chiamate (52.075) attestate sul Numero Unico di Emergenza – NUE – “112” e Numero di Emergenza Ambientale “1515” (circa 5.000), alle quali sono conseguiti interventi attraverso tutti gli assetti operativi del perugino, dalle pattuglie delle Stazioni alle “Gazzelle” dei Nuclei Radiomobili, ai militari delle Aliquote di Primo Intervento (API) e dei Nuclei Carabinieri Forestale.
A ciò vanno aggiunte ulteriori risorse rese disponibili nell’anno che volge al termine, quali le:
Squadre Operative di Supporto (SOS), provenienti da Battaglioni/Reggimenti dell’Organizzazione Mobile dislocati in regioni limitrofe, impiegate in maniera permanente in Assisi, in virtù dei particolari compiti attribuiti di deterrenza contro la minaccia terroristica, gravi minacce e delitti condotti con modalità asimmetriche;
Squadre di Intervento Operativo (SIO), in forza a Battaglioni/Reggimenti dell’Organizzazione Mobile con sede in regioni limitrofe, che vengono utilizzate nel capoluogo e nel territorio delle Compagnie dipendenti, affiancate agli equipaggi territoriali.
Forze in più sul campo, che hanno alimentato un efficace e funzionale strumento operativo, capace di incidere significativamente in aree sensibili della città e non solo, connotate dalla consumazione di reati predatori/violenti o connessi con lo spaccio/consumo di stupefacenti.
Lo sforzo di proiezione esterna, in chiave principalmente preventiva, è confermato dai complessivi 74.410 servizi esterni, di cui 3.516 in materia di ordine e sicurezza pubblica, per un impiego totale di 118.860 militari, cui è conseguito un costante controllo del territorio e della circolazione stradale, con 86.954 persone controllate e 62.770 mezzi verificati.
Rilevante l’azione preventiva condotta dai comandi dipendenti per garantire generali condizioni di sicurezza per tutti gli utenti della strada, contrastando forme di abuso nell’assunzione di sostanze che incidono sulle capacità di guida. Nell’anno sono state contestate 185 violazioni agli articoli 186 (Guida sotto l’influenza di alcool) e 187 (Guida dopo l’assunzione di sostanze stupefacenti) del Codice della Strada, comminando sanzioni amministrative e procedendo al deferimento in stato di libertà all’A.G. nei casi previsti.
Nel contrasto alla criminalità, con il coordinamento delle Procure della Repubblica di Perugia, Spoleto e della Procura presso il Tribunale per i Minorenni dell’Umbria, l’azione delle donne e degli uomini dell’Arma ha determinato l’arresto di 579 persone (con un incremento del 31% rispetto al 2024), tra cui, solo per citarne alcune, 24 per furto e 11 per rapina, oltre al deferimento in stato di libertà di altri 3.921 soggetti (con un aumento del 3% rispetto al 2024).
Elevato anche l’esito delle attività di contrasto al traffico e allo spaccio di stupefacenti, caratterizzato da 247 arresti in flagranza di reato (+ 171% rispetto allo scorso anno), 81 in esecuzione di misure cautelari restrittive (+ 37%), 319 denunce a piede libero (+ 177%) e oltre 40 kg di sostanze stupefacenti di vario genere (+ 177%) sottoposte a sequestro per la successiva distruzione. Valori numerici significativi, quelli dell’Arma di Perugia nello specifico ambito criminale.
Anche sul restante fronte del contrasto alle varie forme di criminalità, rilevanti sono le percentuali dell’azione dei Carabinieri sul territorio, dove i Comandi dell’Arma hanno proceduto per il 78% (come nel 2024) dei reati al momento censiti.
Le operazioni di servizio condotte dai reparti dipendenti sono state sintetizzate in un documento allegato, che riporta i tratti salienti di quelle più significative, a cui poter fare utile riferimento.

Il colonnello Sergio Molinari, comandante provinciale dei carabinieri di Perugia

Nel corso dell’anno numerose sono state inoltre le iniziative avviate con finalità preventive, massimizzando le attività informative a sostegno delle fasce deboli e dei giovani, che costituiscono una tra le priorità istituzionali a livello nazionale.
In tale ambito sono stati organizzati:
incontri programmati in 108 istituti scolastici, offrendo utili consigli e testimonianze, per alimentare la “Cultura della Legalità” e contro la “Violenza di Genere” a circa 6.650 studenti delle scuole primarie e secondarie, che proseguiranno nel 2026 grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico Regionale dell’Umbria e Provinciale di Perugia;
Particolare attenzione è stata riservata alla tematica della violenza di genere, riassunta nella formula del “Codice rosso”, altra priorità Istituzionale che vede costantemente coinvolta l’Arma in chiave preventiva e repressiva, ancor più in ragione della capillare presenza sul territorio dei propri presidi, settore in cui si sono tenuti incontri specifici, non solo in ambito scolastico.
Occasioni in cui i Comandanti territoriali di riferimento, insieme anche al personale specializzato e all’Ufficiale psicologo, Capo del Servizio di Psicologia del Comando Legione Carabinieri “Umbria”, hanno illustrato il funzionamento della rete di supporto costituita da forze dell’ordine, centri antiviolenza, servizi sociali, associazioni e scuole, ricordando l’operatività dei numeri attivi h.24 come il Numero Unico di Emergenza – NUE – 112 e il Numero Verde Anti Violenza 1522, strumenti fondamentali per garantire protezione immediata e supporto alle vittime.
Ciò è avvenuto in più centri tra cui, oltre al capoluogo, a volerne citare alcuni, Città della Pieve, Castiglione del Lago, Città di Castello, Gubbio, Todi, Marsciano, Assisi, Foligno, presso le sedi di ospedali, associazioni rappresentative di imprese/categorie, sale consiliari comunali, programmando convegni e/o seminari sul tema, aderendo, tra l’altro, alla campagna regionale “Umbria contro ogni genere di violenza”.
Eventi a cui hanno preso parte specifiche figure professionali che, insieme ai rappresentanti dell’Arma, hanno fornito il proprio contributo in termini di conoscenza ed esperienza in materia.
Da ricordare precedenti iniziative che, in collaborazione con l’associazione “soroptimist international d’italia”, Sezione di Perugia, hanno permesso di inaugurare e disporre attualmente di “Una stanza tutta per sé” all’interno dei locali delle Compagnie di Assisi, Foligno, Spoleto e Todi.
mirate campagne informative per il contrasto delle truffe, predisposte anche a livello nazionale dal Comando Generale dell’Arma; fattispecie delittuosa sempre più ricorrente anche nello spazio virtuale, che spesso colpisce gli anziani ma anche i giovani. In questo contesto è stato incrementato il costante confronto e contatto con tale fascia di popolazione ma anche con gli studenti, cui sono stati forniti, nei più diversi luoghi di aggregazione e nelle scuole, consigli utili per tutelarsi efficacemente.
Tra le iniziative di maggior rilievo, quella in cui il testimonial di eccezione è il celebre attore Lino Banfi, il quale, per la profonda stima che nutre nei confronti dell’Istituzione e per la sua particolare sensibilità rispetto ai temi della legalità, si è mostrato fin da subito disponibile, con la grande generosità che lo caratterizza, a ricoprire questo ruolo così importante.
Non a caso la scelta del “Nonno d’Italia” è stata ispirata dall’esigenza e dal desiderio di avvicinarsi ancora di più agli anziani, con l’intento principale di trasmettere in modo diretto ed efficace consigli utili a tutelarsi dai raggiri.

Per quanto concerne l’opera svolta sul territorio dai Reparti di specialità, con sede nel capoluogo, che affiancano e supportano l’Arma territoriale, rilevante è il contributo fornito alla sicurezza della provincia nei più diversificati ambiti di competenza tra i quali la tutela dei lavoratori, dell’ambiente, della salute e del patrimonio culturale.
Nel dettaglio, il:
Nucleo Antisofisticazioni e Sanità ha effettuato 801 ispezioni, eseguito 1 arresto, denunciato 24 persone per un totale di 38 violazioni penali, elevato 266 contestazioni amministrative per l’ammontare di 188.628 €, nonché operato 10 sequestri amministrativi per un importo di 787.745€ e 9 sospensioni di attività per l’ammontare di 1.390.000€;
Nucleo per la Tutela del Patrimonio Culturale ha effettuato 438 ispezioni, denunciato 56 persone per 42 violazioni penali nel settore della contraffazione e illecita commercializzazione di opere d’arte, con 14 sequestri effettuati su beni archeologici ed antiquariali rinvenuti;
Nucleo Operativo Ecologico ha eseguito oltre 144 controlli, segnalando all’A.G. 5 persone, per 7 violazioni, da cui è scaturito 1 sequestro, con 2 contestazioni amministrative per l’importo di 14.133 €.
Nucleo Ispettorato del Lavoro, nei settori di competenza, rispetto all’anno precedente, ha effettuato ispezioni in misura maggiore dell’11%, contestando violazioni di carattere penale con un incremento del 37% e registrando un +45% delle denunce in stato di libertà all’A.G.. Aumentano anche le contestazioni in materia amministrativa del 33% e l’individuazione, per il 47%, di posizioni irregolari, in misura del +125 % per soggetti risultati essere clandestini;
Gruppo Carabinieri Forestale ha arrestato 1 persona, segnalato all’Autorità Giudiziaria altre 397, per un totale di 600 violazioni, elevato 1.083 contestazioni amministrative per un valore di 770.464€, effettuato 78 sequestri penali e 53 amministrativi, nell’ambito di 20.673 controlli concentrati nel settore delle utilizzazioni boschive, della tutela del vincolo paesaggistico – ambientale, tutela della fauna protetta e non, nel settore relativo ai rifiuti e agli inquinamenti;
Nucleo CITES (Convention on International Trade of Endangered Species), in seno al citato Gruppo Forestale, che, con riferimento alla Convenzione di Washington, si occupa del commercio internazionale di fauna e flora minacciate di estinzione, ha effettuato 120 ispezioni, deferito in stato di libertà 2 persone, responsabili di 4 violazioni, eseguito 2 sequestri ed elevato 9 contestazioni amministrative per un valore di 4.379 €;

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