PERUGIA – È nuovamente attiva e in presenza l’attività di musicoterapia, promossa dall’Associazione umbra per la lotta contro il Cancro, in collaborazione con l’Aronc (Amici della radioterapia oncologica).
L’attività, volta a migliorare la qualità della vita dei pazienti oncologici dell’Umbria, anche durante la pandemia non aveva interrotto la sua azione, sebbene si svolgesse da remoto.
Tre le fasi della musicoterapia: Ama – ascolto musicale assistito; Gim – immaginazione guidata con musica; e psicoterapia di gruppo con musicoterapia. Quest’ultima è già al completo e operativa tutti i lunedì dalle 11 alle12.30, nella sede regionale dell’Aucc, a Perugia.
L’iniziativa, che rientra nell’ambito del Servizio convenzionato di Psiconcologia Aucc/Aop, fa parte della più ampia proposta costituita dal Laboratorio di Arti Terapie Integrate, ideato e coordinato, dal maggio del 2006, dalla dottoressa Giuliana Nataloni, psichiatra, psicoterapeuta, arteterapeuta, musicoterapeuta, alla quale si è successivamente unita la dottoressa Elisabetta Sacchi, psicologa e pesicoterapeuta.
Il laboratorio, oltre ad avere un grande valore terapeutico, ha una valenza riabilitativa: le produzioni artistiche create nel corso degli incontri vengono utilizzate per la realizzazione di eventi, mostre, esibizioni musicali e spettacoli teatrali di rilevante impatto sociale. «Il supporto psiconcologico e la musicoterapia, come le altre arti – spiega la dottoressa Nataloni – sono fondamentali anche per supportare la piena riuscita delle cure. Nelle sedute di musicoterapia recettiva si intende offrire ai pazienti un luogo in cui l’ansia, comprensibilmente associata al luogo e all’attesa di una terapia che cura, ma, al contempo, provoca anche effetti collaterali di varia entità, possa essere espressa, contenuta e gestita. Si propone anche una riduzione degli effetti collaterali a essa correlati. La musica spesso funziona da enzima, che catalizza una reazione altrimenti bloccata, come ad esempio il pianto, il dolore o la rabbia. L’ansia viene valutata con la somministrazione di tests specifici, che hanno già dato risultati di efficacia».
«La missione dell’Aucc – afferma Giuseppe Caforio, presidente Aucc – è anche quella di trovare sistemi innovativi e di miglioramento della qualità della vita della persona colpita da patologia oncologica, soprattutto nella fase della terapia. E la musicoterapia è uno strumento che ha dimostrato di produrre effetti benefici».


