CASTIGLIONE DEL LAGO (Perugia) – Con l’allentamento delle norme di sicurezza e la pandemia in discesa, torna a Castiglione del Lago, dopo due anni di stop forzato, la Festa del Tulipano e di Primavera, kermesse giunta alla cinquantaduesima edizione che in questo 2022 si realizzerà sempre in linea tradizionale ma volgendo lo sguardo a un format più innovativo dal 18 aprile al primo maggio. Tante le novità ma anche le conferme, come la sfilata di carri allegorici adornati con petali di tulipano che sarà triplicata e si svolgerà nelle giornate del 24 e 25 aprile e, per la prima volta, in notturna la sera del 30 aprile nella nuova zona festa al Belvedere del Poggio, già valorizzata nelle due edizioni di “Luci sul Trasimeno”.
La manifestazione è stata presentata gli scorsi giorni a palazzo della Corgna durante cui Marco Cecchietti, presidente di Eventi Castiglione, ha raccontato la formula che prenderà il via quest’anno: «Una Festa del Tulipano innovativa e sperimentale. La nostra missione è quella di creare momenti di aggregazione, di spettacolo valorizzando il territorio e costruendo occasioni di sviluppo economico, migliorando la qualità della vita e stimolando il senso di appartenenza per farci sentire sempre più fieri di essere castiglionesi. Questa lunga tradizione fa sì che Castiglione del Lago sia conosciuta soprattutto per la nostra festa». Cecchietti ha poi spiegato l’importanza di tornare a scommettere sul tulipano, una delle feste più divertenti, fatta di emozioni e di suggestioni, ma anche una delle feste più importanti, popolari e tradizionali dell’Umbria: «Una festa nuova, quasi sperimentale, una festa “paesana” che dobbiamo sentire nostra, che punta sull’importante e significativa valorizzazione del Poggio, che continua ad essere il centro dei nostri eventi come avviene per l’Albero di Natale sull’acqua. Nell’occasione della Festa del Tulipano ospiterà la taverna, il bar, l’area eventi, una zona giochi per bambini e la pista da ballo».
LE NOVITÀ
Una zona giochi, la ruota panoramica in piazza Dante Alighieri, la pista da ballo al Poggio con serate speciali, un’area associativa, un’area picnic, il bar del Poggio, mostre mercato e la tradizionale Taverna del Tulipano sono alcune delle novità del 2022. La rinnovata Taverna del Trasimeno vedrà il coinvolgimento di tutto il territorio comunale con le principali sagre rappresentate a rotazione, con serate a tema, che porteranno in taverna le specialità culinarie della tradizione locale: Villastrada con la “Sagra del brustico”, Panicarola con la “Sagra dell’agnello”, Piana con la “Stramaialata”, il Circolo Uisp con l’oca arrosto, Porto con la “Sagra del pesce di lago” e Soccorso con la “Sagra dei pici fatti a mano”.
Ulteriore coinvolgimento territoriale avverrà con la collaborazione con molte associazioni ricreative, sportive e culturali: Asd Castiglione del Lago organizza il primo “Trofeo del Tulipano” per giovanissimi calciatori, la Palestra perfect proporrà lo “Street walkout” con musica in cuffia, l’associazione “Quelli del 65” le camminate artistico-culturali al centro di Castiglione, “Sportivamente” le camminate tra paesaggio e bellezza, la Palestra Better “l’Acrobatic yoga”, il Teatro la Vetreria” il “Nature Park e laboratori” animazioni e giochi per bambini, l’associazione Ideando Re-generation il “Silent disco 3 DJ + dj Set”, il Fabrik club il “Dj Set revival anni 80/90” al Poggio, “Ondance by Emanuele” organizzerà un serata latina con esibizione, la neonata “Trasimeno Jamboparty” il “Drive to ‘50” un raduno di automezzi storici. Partecipa alla Festa del Tulipano anche Confcommercio Trasimeno con uno show cooking e un contest fotografico” a premi. Infine l’apertura tutti i giorni del giardino “Hortus Trasimeni” a cura del Laboratorio del cittadino presso l’ex asilo Reattelli.
Protagonisti, come sempre, saranno i carri allegorici che quest’anno saranno dedicati al cinema di Federico Fellini, uno dei più grandi registi italiani, icona mondiale di “italianità”, indiscusso ambasciatore della cultura, simbolo della nostra creatività e della ripartenza degli anni ’50 e ’60 dello scorso secolo. Parte un concorso che farà vincere il carro più votato con l’hashtag #iotifoper fra il numero 1 (colore giallo) “Fellini”, il numero 2 (verde) “Casanova” e il numero 3 (rosso) “La dolce vita”. Infine, la mostra fotografica “La storia del tulipano” per tutta via Belvedere con 52 foto, una per ogni edizione della festa. I carri 2022 rappresenteranno quindi la voglia di stare insieme e il rilancio del buon vivere italiano.
Filippo Santiccioli ha presentato alcuni numeri sul lavoro di Eventi Castiglione del Lago negli ultimi anni, un grande lavoro di promozione per Castiglione e per tutto il Trasimeno che ha portato 300 mila persone, un investimento dell’associazione nel territorio di circa 240 mila euro, un indotto (al ribasso) di almeno 4 milioni di euro per l’economia locale e circa 150 milioni di visualizzazioni nei vari canali mediatici e nei social in Italia, in Europa e in ogni parte del mondo che fanno di Castiglione del Lago, dal 2019, il centro protagonista del Trasimeno con un indice di popolarità mai visto prima.
«Possiamo fare ancora di più con un maggiore sostegno dei castiglionesi – ha detto – che invito a partecipare alle iniziative nelle piazze e alla festa, a “raccontare” le nostre bellezze a tutti: siate fieri di dove viviamo. Abbiamo due novità per la Festa del Tulipano 2022: un ingresso in prevendita a 10 euro valido per le tre giornate di sfilata dei carri, acquistabile solo presso le attività locali che espongono la locandina, e l’ingresso omaggio per i soci di Eventi Castiglione del Lago. Diventate protagonisti insieme a noi!».
Il sindaco Matteo Burico nel ringraziare l’associazione Eventi: «La nostra comunità è unica e vi assicuro che mezza Umbria ci invidia: tanti sindaci mi chiedono come facciamo. Grazie ai castiglionesi che si stanno riappropriando del paese, hanno voglia di fare, di mettersi in gioco, si mettono a disposizione degli altri attraverso le tantissime associazioni che abbiamo. Questa Festa del Tulipano sarà veramente e finalmente quella della ripartenza castiglionese: riprendiamoci per mano e ricominciamo».
