TERNI – Gira che ti rigira la ruota “casca” in centro. In una delle piazze più belle di Terni.
Nella giornata di oggi, martedì 5 aprile, inizieranno i lavori di montaggio della giostra delle polemiche, alta 34 metri e pesante 82 tonnellate, in piazza della Repubblica. «Un’attrazione imponente e importante», secondo l’assessore al commercio Stefano Fatale. Che la fa arrivare nel capoluogo umbro in occasione dei festeggiamenti della 126esima edizione del Cantamaggio ternano. Quella che segna il ritorno dei carri allegorici. La data della sfilata è stata spostata al 21 maggio (storicamente la manifestazione si svolgeva la sera del 30 aprile). «Ma per la pima volta si potranno ammirare i carri da un’altezza di 34 metri», annuncia Fatale.
Alla fine la soluzione di collocarla davanti alla Bct non dispiace all’assessore: «Vivacizzerà il commercio». Meno soddisfatta del “ripiego” (si pensava di installarla in piazza Tacito) la consigliera di maggioranza Doriana Musacchi. «Ritengo sbagliato – interviene la Musacchi, Gruppo misto – collocare un armamento metallico del genere al centro di una piazza che ha una sua dignità e una sua razionalità. Volutamente lasciata libera, al centro, per mettere in evidenza le architetture di Cesare Bazzani da un lato e del Faustini dall’altro». «Il palazzo della biblioteca – sottolinea – fino al 1972 residenza del Comune, è stato oggetto di un intervento di restauro su progetto degli architetti Walter Ballerini e Walter Tocchi negli anni Ottanta e non va offuscato».
Installazioni di quel tipo, non dovrebbero nascere nelle aree urbane di pregio neanche per il consigliere e storico dell’arte Paolo Chicchini: «Piazza della Repubblica ha un valore architettonico ancora maggiore rispetto a piazza Tacito. Non ci sono i garage sotto, ma c’è tanta storia».
Doriana Musacchi pone anche la questione dell’inquinamento acustico e della privacy dei residenti. Ma la ruota panoramica sorgerà comunque tra la notte del 5 aprile e la mattina dell’8 per essere inaugurata sabato 9 aprile.





