di Francesco Petrelli
Quanto alla Taric e alle presunte stangate per lunedi alle 9 è in programma l’audizione in commissione dell’assessore al bilancio, Orlando Masselli, e del presidente del CdA di Asm, Mirko Menecali, chiamati in causa dai gruppi consiliari di minoranza. Intanto i cittadini hanno iniziato a ricevere da Asm la fatturazione con prima scadenza al 29 aprile con i paventati aumenti. Tanti nodi da sciogliere lunedi, sul tavolo il problema condominii ma anche il ruolo degli amministratori. Se l’obiettivo è quello di spingere ai massimi livelli la raccolta differenziata con una nuova tariffa formata da tre componenti: due sono uguali per tutti, mentre la terza (la tariffa variabile aggiuntiva) varia a seconda della produzione di rifiuti indifferenziati, alcune regole sicuramente vanno chiarite.
In rapporto alla quantità di rifiuto indifferenziato prodotto (in maniera presunta) e componenti familiari viene calcolato anche un numero di svuotamenti del cassonetto dell’indifferenziato necessari, sempre ogni anno. La tariffa aggiuntiva è legata al superamento di svuotamenti previsti. Tutti i consigli di Asm di effettuare lo svuotamento solo quando il contenitore è pieno, di selezionare bene le componenti si scontra con le problematiche dei condomini che hanno già richiesto mastelle, nonostante superino i dieci condomini e garanzie attraverso nuovi sistemi per non vedersi pagare i svuotamenti ulteriori degli altri condomini. «Servirebbe a questo punto una collaborazione da parte di tutti, e Asm sta già mettendo in campo, sembrerebbe, un ulteriore impegno che si concretizzerà nei prossimi mesi con la verifica dell’adeguatezza dei cassonetti per una eventuale redistribuzione degli stessi. Nel medio periodo poi l’accesso ai cassonetti sarà subordinato alla lettura del codice fiscale e al peso dell’indifferenziato corrisposto individualmente»
Sulle lettere inviate da Asm, nonostante le rassicurazione dell’assessore Masselli, “i dubbi al momento permangono“. Sull’aumento della tariffa corrispettiva sono stati avvisate 19 mila famiglie, in alcuni casi anche più volte, mentre da Asm si rimarca che per 34mila famiglie le lettere non sono arrivate. I condomini più virtuosi rimarca Masselli non stati avvisati dell’aumento in quanto la loro differenziazione rientra nei canoni previsti, per gli altri la lettera è un mero avviso visto che siamo agli inizi dell’anno e c’è tutto il tempo di rientrare nei parametri ed evitare aumenti considerevoli.
«Questo vuol dire che grazie alla Taric 34mila famiglie non solo non subiranno aumenti, ma potranno avere anche delle diminuzioni. In quanto alle altre 19mila, gli aumenti sono solo potenziali e dipendono dal modo in cui le singole famiglie e i condomini riusciranno ad organizzare l’esposizione dei cassonetti e delle mastelle per il ritiro dell’indifferenziata».
A nessuno comunque è sfuggito «che le lettere non avevano recapito ma erano in bianco, ma lo stesso Masselli ha assicurato che in Asm esiste un sistema d’avanguardia di monitoraggio e di controllo dove è possibile risalire agli svuotamenti eccessivi per ogni singolo condominio». Aspettiamo pazienti di capire quale sarà la reale situazione, domani altra puntata e speriamo che per le nostre tasche sia decisiva e risolutoria.


