Fondazione Carit: bilancio 2021 da record

Rispetto al 2020 l’avanzo dell’esercizio è risultato superiore di oltre 7,7 milioni di euro. Il presidente Luigi Carlini: «Sempre al fianco di progettualità pluriennali. Candidato sindaco? Sto bene qui»

di Michele Fratto

TERNI – Bilancio 2021 record per la Fondazione Carit. Rispetto al consuntivo del 2020, l’avanzo dell’esercizio è risultato superiore di oltre 7,7 milioni di euro. Grandi numeri affiancati dai grandi progetti finanziati dalla Fondazione, messi in luce nella conferenza stampa tenuta a Palazzo Montani Leoni. Grande anche il balzo compiuto nell’elenco delle Fondazioni bancarie, dove la Carit è passata dal 36esimo al 32esimo posto, entrando così a far parte delle Fondazioni medio\grandi italiani con un patrimonio di 216.583.455 euro, accresciuto di otto milioni.

Nel corso del 2021 la Fondazione ha accolto con esito positivo 138 richieste proveniente da bandi generali e tematici a sostegno di iniziative di forte sviluppo, totalizzando 76 iniziative come promotore di reti e collaborazioni. Il presidente Luigi Carlini ha ricordato il grande impegno messo in atto con la donazione dei 431 sanificatori alle scuole primarie del territorio nel periodo pandemico oltre al sostegno, tra le tante, di iniziative significative come l’aiuto per la costruzione del palasport, il fondo contrasto povertà educativa minorile, manifestazioni culturali come Umbria Jazz, il capodanno Rai in Ast “L’anno che verrà” e il Digital Meet.

Ma la Fondazione non ha intenzione di fermarsi. Le disponibilità erogative per l’anno 2022, infatti, ammontano a 16.959.439 euro, così ripartiti: 1.2 milioni di euro per ricerca scientifica e tecnologica, 4 milioni di euro per arte, beni e attività culturali, 1.059.439 milioni di euro come fondo per le erogazioni, 3 milioni di euro per salute pubblica, medicina preventiva e riabilitativa, 2 milioni di euro per educazione, istruzione e formazione, 2 milioni di euro per volontariato, filantropia e beneficenza, 2.7 milioni di euro per sviluppo locale.
«Il bilancio 2021 della Fondazione descrive quest’anno l’attività di un esercizio difficile e complesso. Nello scenario della pandemia la nostra Fondazione si è trovata di fronte alla necessità di interpretare le grandi trasformazioni in atto con nuovi modelli di intervento. Per esempio è al vaglio la possibilità di donare sanificatori anche alle scuole superiori».

Nelle pieghe della conferenza sono poi state avanzate dure e precise critiche all’amministrazione comunale, facendo trapelare il messaggio di come il sindaco dovrebbe essere più decisionista quando si tratta soprattutto di opere pubbliche. Con la necessità di sostanziare i progetti proposti e riaprendo un necessario canale con palazzo Spada, con cui invece sembrano chiuse – o a senso unico – le comunicazioni.
A proposito di Comune, sulla voce in città di una possibile candidatura alle prossime elezioni comunali, il presidente Carlini ha chiosato: «Sto bene qui».

Business sostenibile e innovativo: il programma di Villa Montesca

Il Festival delle Nazioni nel 2022 parla spagnolo: ecco il programma