TERNI – Tutto sarebbe iniziato in un viaggio a Bruxelles. Ma la scelta sarebbe finita di maturare nel corso di una cena a Terni, nei giorni scorsi. Chi c’era? Voci da confermare dicono niente meno che della presenza degli autorevolissimi vertici del Comune, il sindaco e vicesindaco, insieme a Stefano Petrucci. Sarà vero? Le voci insistono e dicono anche della altrettanto autorevole presenza di due esponenti della società civile ternana.
Vero? Falso?
Mah. Le voci però insistono ancora nel dire che è in quel contesto sarebbe emerso il convincimento che sarebbe proprio Petrucci l’uomo giusto per un’importante società partecipata del Comune, che gestisce i parcheggi e l’aviosuperficie, Ternireti.
Petrucci ha un bel curriculum, al momento è in una partecipata del Comune di Narni, ruolo nel quale è stato nominato dal sindaco uscente del Pd, De Rebotti, che anche senza candidarsi ha messo tanto del suo nella strapazzata che il csx ha dato al cdx in quel Comune.
L’apertura a Petrucci dimostra che i governanti ternani non sono settari, ms aperti a tecnici proposti da qualunque schieramento?
Oppure che il sindaco sceglie persone a lui vicine – come sussurrano a mezza voce in ambienti della maggioranza – senza confrontarsi con gli alleati?
Fatto sta che il posto lasciato da Befani (andato a Umbriaenergy, data di scadenza dell’ incarico fra tre anni, invece dell’anno soltanto a Ternireti) viene dato per certo a Petrucci da chi segue da vicino i fatti di Palazzo Spada. E la cena di cui si vocifera potrebbe essere stato l’atto conclusivo.
Se tutto finisce in questa maniera pensate a quanti attacchi di acidità gastrica tra quegli alleati che si sentono di fatto esclusi dal cerchio magico dei vertici di Palazzo Spada.
Volete che non ci sia qualcuno che se l’è presa a male e medita rivalse per un modo di gestire le cose del Comune che giudica personalistico e non apprezza affatto?


