Mi. Fr.
TERNI – «Dopo nove anni siamo contenti di portare L’Umbria che Spacca a Terni ». Così Aimone Romizi, presidente dell’associazione Roghers Staff, ha presentato stamattina nella sala consiliare di Palazzo Spada la tappa ternana del festival “L’Umbria che spacca”. L’evento, che nasce dalla collaborazione tra l’associazione Roghers Staff e Baravai con il contributo di Regione Umbria, Comune di Terni e il sostegno della Fondazione Carit (sponsor Coop centro Italia e Mastri birrai umbri), colliderà con la serata di sabato 3 settembre quando all’anfiteatro romano si esibiranno, ad ingresso gratuito, i The Zen Circus. Tutto per «creare un vero e proprio brand regionale – ha sottolineato Antonella Tiranti, dirigente della Regione Umbria – puntando ai giovani guardando al futuro, creando un’offerta capace di attrarre le nuove generazioni».
«Abbiamo subito apprezzato – spiega Pietro Pegoraro, consigliere della Fondazione Carit – il progetto del festival, per privilegiare non solo il territorio ma anche i giovani, tematiche a cui siamo molto attenti». Poi, il turno dei rappresentanti dell’amministrazione comunale con gli assessori Maurizio Cecconelli (cultura) e Stefano Fatale (commercio ed eventi). «Abbiamo accettato – ha dichiarato Fatale – questa sfida che rappresenta per noi un inizio e l’evento apre un settembre ternano in cui la città vedrà la presenza anche di altri appuntamenti», seguito dal collega Cecconelli: La musica deve essere strumento per poter attrarre e dare spazio ai giovani, creando grandi momenti di aggregazione. «Questo è l’anno zero ed è solo un giorno, ma con una bella risposta dei ternani nei prossimi anni il festival potrà allungare la durata come succede a Perugia». A chiudere le parole di Andrea Leonardi, organizzatore degli eventi al Baravai, che ha auspicato già un’edizione per il prossimo anno.
Oltre agli Zen Circus, annunciati stamattina per la serata di sabato anche Sveglia Ginevra, Cane sulla luna, Molecola, Mog4no, Antefatti, Santa Giant Gummy Bears, come gruppi che si alterneranno sui due palchi montati nell’anfiteatro, a partire dalle 18 fino a tarda notte con musica no stop, al fine di creare in una serata che “spacca”.


