di Francesca Cecchini
TERNI – Dopo il secondo posto alla decima edizione del premio letterario nazionale Scienza Fantastica 2022 a Spotorno con il racconto “La tana del verme”, arriva una nuova buona notizia per lo scrittore ternano Alessandro Chiometti.
Il suo “Frequenti Improbabilità”, raccolta di racconti esistenziali, paranormali, metafisici e suggestivi pubblicata da Tempesta editore, è infatti in finale alla sesta edizione del concorso letterario nazionale di narrativa e poesia Argentario 2022 nella sezione “narrativa edita”.
Scrive sui suoi canali social Chiometti:« Per la mia raccolta di racconti pubblicata da Tempesta editore è il secondo riconoscimento nazionale dopo il premio Sandro Sciotti del 2020 al seguito del quale il giornalista e scrittore Marco Onofrio mi regalò una delle critiche/recensioni più belle che uno scrittore possa desiderare. E insomma, in un paese in cui le raccolte di racconti non si pubblicano perché non piacciono, non è male. Ora non so cosa altro aspettate per farvi venire voglia di leggerlo».
La premiazione del concorso, promosso dall’associazione culturale Metamorphosis e rivolto a opere edite e inedite a tema libero in lingua italiana, si terrà il prossimo 15 ottobre alla sala conferenza di piazza San Paolo della Croce a Porto Ercole.
«Ma tu cosa vuoi?».
«Io? Niente! Sono venuto a farti compagnia, non cominciavi a soffrire di solitudine dopo quattro anni?».
«Se devo dire il vero, stavo meglio prima, senza sapere cosa mi era successo».
«Ma tu lo sapevi! Non potevi non saperlo: è successo a te!».
«Va bene, allora stavo meglio senza ricordarmelo, ok?».
«D’accordo, non ti arrabbiare».
«Ti rifaccio la domanda: cosa vuoi?».
«Ancora una volta non è la domanda giusta, Tony».
«Perché sei qui?».
«Qui dove?».
«Qui!».
IL CORTOMETRAGGIO
Inoltre, anticipa Chiometti, il riconoscimento arriva proprio nel momento in cui, insieme ad Alex Coman Federico Piccirillo Daniel F. Pisanue Alessandra Jordan Sullivan Medici: «Stiamo ultimando le riprese di un cortometraggio preso da uno dei racconti contenuti nel libro».
