Di Arianna Sorrentino
MAGIONE (Perugia) – Un altro giovane fa spiccare l’Umbria. Definito dalla rivista statunitense Forbes People «un imprenditore unico nel settore», il ventottenne Saverio Fiorita proveniente da San Feliciano di Magione è finito nella home page del sito tra gli imprenditori di successo mondiale.
A farlo volare così in alto è stata la creazione del suo software basato sull’intelligenza artificiale e utilizzato in tutto il mondo dall’hedge fund istituzionale. Dalla Svizzera ad Abu Dhabi, come collaborazione e come partner. Nozioni complicate per chi non è nel settore e così a renderle comprensibili è lo stesso Fiorita che ne parla ad Umbria7: «Chiunque, pagando una membership annuale, può acquistare il software. Il cliente può aprire il conto sul broker regolamentato e una volta fatto, si collega al nostro software e i suoi soldi iniziano a lavorare con il nostro sistema». Un metodo che potrebbe far guadagnare dal 50% al 100% in un anno e con un rischio massimo del 20%. Detta così potrebbe risultare semplice, in realtà non è così. Dietro il successo imprenditoriale del giovane trader ci sono state parecchie difficoltà, «ad iniziare – come lui stesso afferma – dalla gavetta del trader: all’inizio del mio percorso ho perso tanti soldi. Una volta in un’ora ho perso migliaia di euro». È proprio dai soldi che è dovuto partire per costruire quello che ha ora, coltivando parallelamente la dedizione al lavoro. Ad undici anni, per gioco, come cameriere, a quindici inizia a riparare barche e a diciotto lavora con sua mamma nella sua azienda che rivendeva caffè. Una costante: il trading. Ora Saverio Fiorita vive a Dubai e ha lasciato il paese di San Feliciano a cui però si sente ancora legato: «La mia famiglia vive lì. Il lago Trasimeno mi ha dato tanta pace e pazienza, ingredienti che oggi riporto nel mio lavoro». Intanto, in attesa di raggiungere i prossimi traguardi lavorativi, si gode il riconoscimento sulla rivista di economia: «Oggi leggere la mia storia su Forbes mi fa pensare che sono sulla strada giusta – conclude – Non ci sarei mai arrivato se non avessi osato e rischiato, e sono contento di averlo fatto».




