R.T.
TERNI – Non è tempo di grandi affollamenti nei partiti e Terni lo conferma. Domenica congresso provinciale della Lega con un unico candidato, il segretario uscente David Veller. Corsa in solitaria, con riconferma scontata. Niente a che vedere con il congresso comunale della Lega di ottobre, con una lotta a due tra Devid Maggiora – poi riconfermato – e Francesco Pocaforza. Con il primo: gran parte dei consiglieri comunali. Con il secondo: sindaco e assessori.
Domenica invece non ci sarà alcuna conta. Nella Lega, dopo che i vertici regionali si sono espressi per la riconferma di Leonardo Latini a candidato a sindaco, si respira un’aria più tranquilla. Poco più di cento gli aventi diritto al voto in quanto nella Lega votano solo i “militanti”. Tra questi si registra l’ingresso della vicesindaca Benedetta Salvati e dell’assessora alla Sicurezza Giovanna Scarcia.
Veller viene dato vicino al gruppo del segretario comunale Maggiora, dell’ex senatrice Alessandrini e del capogruppo Brizi.
Nessun affollamento nel Pd. Nei giorni scorsi alcuni esponenti hanno lanciato le primarie ma al momento nessuno si è fatto avanti. Nessun nome all’interno del partito né nella coalizione. Addirittura nessuna risposta se utilizzare o meno le primarie per individuare la leadership del centrosinistra.
Gli stessi confini della coalizione sembrano indefiniti: il segretario regionale Bori vede con più favore il campo largo con i Cinque Stelle, quello comunale Spinelli l’intesa con Azione.



