UMBERTIDE (Perugia) – Le pedine sulla scacchiera politica umbertidese continuano a muoversi all’impazzata in vista delle elezioni amministrative del 14 e 15 maggio. L’ultimo dei colpi di scena in ordine temporale è stato il passaggio del presidente del Consiglio Comunale del centro altotiberino, Marco Floridi, dalla Lega a Fratelli d’Italia. Un passaggio tutto interno al centrodestra che però priva il Carroccio di una figura istituzionale di grande rilievo, che ha voluto abbracciare il partito di Giorgia Meloni.
Chiara e senza giri di parole è stata la decisione di Floridi a Fratelli d’Italia. Proprio il presidente dell’assise cittadina ha messo nero su bianco le ragioni del suo addio al movimento di Matteo Salvini, nel quale fu eletto nel 2018: «Ufficializzo convintamente il mio ingresso in Fratelli d’Italia, partito politico che rispecchia appieno i valori in cui ho sempre creduto, in primis la coerenza – afferma Floridi – Questa è una decisione nata molto tempo fa e oggi posso ufficializzare il mio passaggio in quanto il mio mandato da consigliere comunale e da presidente del Consiglio Comunale sta per giungere al termine. Siccome la coerenza è una caratteristica che credo sia determinante nella vita ma soprattutto in politica, ho deciso di farlo ora in primis per rispettare il mandato con gli elettori che mi hanno eletto nelle file cella Lega nel 2018 e per trasparenza farlo ora che siamo prossimi alle elezioni comunali della nostra città, questo sempre appoggiando l’operato del nostro sindaco Carizia. Ringrazio la Lega per la fiducia accordatami e in particolar modo l’onorevole Marchetti, il segretario provinciale Cenciarini e il segretario cittadino Tempobuono. Sono stati anni in cui abbiamo combattuto delle sfide e riportato a casa risultati importanti. Entro in punta di piedi nella famiglia di Fratelli d’Italia e ringrazio vivamente il presidente dell’Assemblea Legislativa Regionale Marco Squarta e il commissario cittadino Francesco Rubeca. Ora avanti tutto il centrodestra unito».
Le file dei meloniani a Palazzo Bourbon si ingrossano con l’arrivo di Floridi. A ottobre, ad annunciare la loro adesione a FdI, erano stati la vicesindaco Annalisa Mierla (entrata in giunta cinque anni fa in quota Forza Italia di cui è stata esponente di spicco) e il consigliere comunale Lorenzo Cavedon, anche lui come Floridi arrivato dopo una militanza nella Lega, partito per il quale rivestì anche l’incarico di capogruppo in consiglio comunale dal 2018 al 2020.
Nell’album dei pretendenti alla fascia tricolore sono al momento quattro le figurine che hanno trovato posto. Il sindaco uscente Luca Carizia ha ottenuto il sostegno della Lega, mentre si attendono gli endorsement ufficiali degli altri alleati di centrodestra, ovvero Fratelli d’Italia e Forza Italia. Per l’investitura ufficiale di candidato unitario della coalizione dell’attuale primo cittadino, si attende che venga dipanata la matassa legata ai destini di Terni. Il centrosinistra, forte del ritorno dell’asse Giampiero Giulietti-Marco Locchi ma che ha dovuto fare i conti sul passo di lato del Movimento 5 Stelle, punta tutto sul medico Sauro Anniboletti, figura di sintesi sostenuta dall’alleanza formata da Partito Democratico, Umbertide Cambia/Civici X, Umbertide Partecipa, Verdi/Sinistra e Partito Socialista Italiano. LiberaIlFuturo ha scelto come proprio candidato sindaco l’ex assessore Pier Giacomo Tosti, che dopo l’approvazione del bilancio in giunta ha lasciato il proprio ruolo all’interno dell’esecutivo comunale insieme alla collega di giunta Sara Pierucci per affrontare la corsa verso il Municipio (sabato 25 marzo è prevista la presentazione ufficiale della sua candidatura). Federico Rondoni è invece il nome scelto dal movimento “Corrente”.
Restano solo due dubbi. Il primo riguarda la lista civica Patto23; le ipotesi sul loro futuro riguardano due aspetti: c’è chi li vuole tornare fra le braccia del Pd e chi invece pensa che possano provare una corsa in solitaria. Altro dilemma è quello relativo al Movimento 5 Stelle, che sarebbe tentato di presentarsi in piena autonomia agli elettori dopo il “niet” all’alleanza con centrosinistra, forse proponendo nuovamente il consigliere comunale uscente ed ex candidato sindaco Giampaolo Conti. Uno scenario nel complesso ancora molto fluido e le sorprese possono essere sempre dietro l’angolo.


