La bellezza e il gusto di saper vivere al centro di un incontro del Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte

Protagonista a Ferentillo il Gran Maestro Giancarlo Maresca – FOTOGALLERY E INTERVISTA

MARIA LUCE SCHILLACI

TERNI – Il gusto del saper vivere con una visione di bellezza e di stile in ogni attimo della propria vita. Si è parlato anche di questo nel corso di un incontro a Ferentillo organizzato dalla prefettura del Drago del Cavalleresco Ordine dei Guardiani delle Nove Porte, aperto per l’occasione anche alle signore.

Il sodalizio si fonda sulla comune passione dei suoi appartenenti per la pratica del buon gusto e del gusto del buono. Protagonista d’eccezione Giancarlo Maresca, avvocato napoletano, Gran Maestro del Cavalleresco Ordine delle Nove Porte: «Non c’è vera bellezza che non dia piacere, né vero piacere che non provenga da una qualche bellezza già nota o ce ne riveli una nuova – ha sempre dichiarato Maresca -. Se si resta nell’ambito di ciò che è vero la bellezza ha il potere di generare e il piacere quello di elevare. Poiché la bellezza è profusa dappertutto con generosità, appare doveroso difenderla e legittimo goderne».Nel corso della serata si è tenuta una degustazione e presentazione del vino beajoulais e della regione di produzione curata da Gianluca Pasqualini, appassionato ed esperto qualificato con capacità di descrizione.

Durante l’evento è stato protagonista anche l’olio di oliva che appartiene al nostro territorio presentato da Giuseppe Malvetani, produttore e sindaco di Stroncone. La serata si è conclusa con una interessante disquisizione sul tema della bellezza e dello stile, a partire dal mondo maschile per allargarsi a una visione globale sull’attuale società civile.  

«L’Ordine – ha spigato Maresca – nasce da un gruppo di amici che cresceva nel numero e nelle occasioni di incontro. Il fattore definitivo di coesione fu la passione per il sigaro Avana, che all’epoca in Italia non era importato né conosciuto. Trovando delle affinità nei gusti e nel modo di intendere e fare le cose, prese consistenza la convinzione che esistesse una piattaforma di piaceri che avevano costantemente illuminato la cultura maschile. Erano le Nove Porte, varchi equivalenti che consentono, anche possedendo la chiave di uno solo di essi, di intendere l’armonia che è alla base della bellezza e la contraddizione che è alla base della vita. La missione dell’Ordine è l’approfondimento, la pratica e la difesa del gusto maschile classico. Non si parla di diffusione, perché il nostro scopo non è né creare cose né proseliti, ma solo trasmettere ai posteri un sistema in cui piacere e dovere hanno la stessa dignità».

GIANCARLO MARESCA

Soccorre un’auto in panne e rischia di essere investito da uno senza patente: poliziotto salvo per miracolo

Nella battaglia del verde i “Guerrieri del bianco” vincono