Nonna Imelda a un passo dal diploma da maestra: la dedica ai giovani e al presidente Mattarella

La 90enne tifernate ha sostenuto la prova orale della maturità e ora deve solo attendere il verdetto della commissione

CITTÀ DI CASTELLO (Perugia) – Nonna Imelda sta per coronare il sogno di una vita intera. Dopo le due prove scritte anche il colloquio, la terza prova “orale” è stata effettuata. Ora non rimane che attendere il “verdetto” finale della commissione di esame e l’uscita dei tanto attesi quadri che la faranno diventare “maestra”.

Nella mattina del 29 giugno, Imelda Starnini (90 anni compiuti lo scorso 3 febbraio) di Città di Castello, con l’aspirazione coltivata fin quando era ragazza di diventare insegnante elementare, è uscita con la schiena dritta ed il sorriso sulle labbra dall’aula dell’istituto “San Francesco di Sales” dove è iscritta come esterna per l’esame di maturità ad indirizzo socio-psico-pedagogico. La stessa aula dove mercoledì 21 e giovedì 22 giugno ha sostenuto la prima e sonda prova scritta di italiano e scienze umane.

Giovedì è stata la volta dell’orale: un colloquio incentrato sulle conoscenze acquisite durante l’anno e sulle scelte future, che l’ha vista ancora protagonista accanto a compagni di banco che potrebbero essere tutti suoi nipoti.

All’uscita nonna Imelda è stata abbracciata da tutti i suoi familiari: «Grazie a Dio  e a tutti voi che avete saputo indirizzarmi con impegno pianificato e consapevole verso la realizzazione di questo mio grande desiderio – ha esclamato Imelda – I sogni arricchiscono il significato della vita a qualunque età. Grazie di cuore».

Imelda Starnini e la sua famiglia hanno voluto ringraziare tutte le persone che hanno reso possibile il realizzarsi di questo sogno in particolare, il dirigente scolastico del “San Francesco di Sales”, Simone Polchi, per aver creduto e permesso di mettere in pratica il suo più grande desiderio, tutti i professori, la commissione d’esame, il personale della scuola, i compagni di classe del quinto anno  del liceo Scienze umane, per il rispetto, la naturalezza e la gentilezza dimostrata.

Un caloroso ringraziamento Imelda lo ha indirizzato anche al sindaco di Città di Castello, Luca Secondi e di San Giustino, Paolo Fratini «per la gioia e l’entusiasmo con cui hanno accolto la notizia. Le televisioni, le radio, i giornali, le agenzie, i mezzi di informazione tutti, i giornalisti, l’ufficio Stampa del Comune di Città di Castello, i giornalisti Giorgio Galvani e Marco Baruffi, per la professionalità la delicatezza con cui hanno saputo colorare questo bellissimo giorno».

Dalla futura maestra è arrivata quindi una dedica speciale al presidente della Repubblica, Sergio Mattarella che segue sempre con ammirazione e affetto sempre in televisione, non si perde mai un suo discorso, intervento e servizio in televisione e sui media: «Il presidente Mattarella è il nostro faro, riferimento per tutti ed in particolare dei giovani che ama tanto a cui spesso lancia messaggi positivi come me nel mio piccolo oggi, umilmente con questo passaggio della mia vita. Viva il presidente della Repubblica».

Il dirigente scolastico del “San Francesco di Sales”, Simone Polchi, ha precisato che «si è concluso con grande successo il percorso che ha portato Imelda alla maturità. Devo dire che, nonostante l’avevamo già testata durante l’anno, sono rimasto molto colpito da come lei ha affrontato le prove, la sua serietà, il suo senso di responsabilità e, non da ultimo, la qualità con cui si è espressa, sia nei due scritti di italiano e scienze umane sia all’orale. Dopo i faticosi anni del Covid e quasi a simbolo della ripartenza, Imelda ha rappresentato e rappresenta per tutti i nostri alunni, ma anche per tutti gli alunni italiani, un punto di riferimento saldo, un volto a cui guardare per comprendere meglio le ragioni dello studio, le motivazioni di fondo e direi, quasi, il senso della vita. Grazie Imelda del tuo percorso e del tuo insegnamento».

Di «giornata speciale da scrivere nella storia della scuola, fatta di esempi di vita vissuta, concreti, di umanità unica», parlano le istituzioni locali, rappresentate dai sindaci di Città di Castello e San Giustino, Luca Secondi e Paolo Fratini, anche attraverso gli assessori alle politiche scolastiche dei due comuni limitrofi, Letizia Guerri e Milena Crispoltoni: «Un orgoglio per le nostre comunità – hanno sottolineato i sindaci e assessori – che avremo modo di manifestarlo in maniera adeguata». E si pensa a una grande festa tutta dedicata a Imelda con un ospite d’eccezione: il ministro dell’istruzione, Giuseppe Valditara.

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