In piazza Tacito non “per caso”

La fontana monumentale dello Zodiaco set perfetto per il nuovo film di Max Nardari

Elena Cecconelli

TERNI – “Amici per caso” è la nuova pellicola a firma Max Nardari che ha scelto la città di Terni per girare alcune scene, coinvolgendo anche attori umbri. E quale sfondo più suggestivo se non il monumento simbolico della città dell’acciaio realizzato da Mario Ridolfi a piazza Tacito? Proprio in queste sere la troupe di tecnici, attori, sceneggiatori sta colorando e animando la piazza ternana, tra cambi di abiti, prove coreografiche dei ballerini e qualche residente curioso che sbircia tra il set allestito. C’è chi cerca di riuscir a parlare con gli attori, chi non perde l’occasione per immortalare la prova di ballo, chi guarda con entusiasmo le attrezzature di scena. Le riprese proseguiranno fino all’8 luglio. Tra i protagonisti anche qualche umbro, come Giulia Schiavo di Orvieto, di cui si ricordano i film “Sotto il sole di Riccione” e la serie di Netflix “Skam Italia) e Mirko Frezza, spoletino, protagonista della quarta stagione della serie “Rocco Schiavone”. Oltre alla presenza di attori celebri nel panorama cinematografico come il figlio di Giorgio Tirabassi, Filippo, Marina Suma, Filippo Contri, Rocco Fasano e Beatrice Bruschi. Sicuramente sorprendente la presenza di Jean-Micheal Byron, ex -frontam dei Toto, gruppo musicale rock statunitense che per la scena finale del film canterà la canzone “Africa”, che verrà anche utilizzata per il trailer.  Altre riprese del film si svolgeranno a Villa Ronchini e Villa Centurini. Il regista Max Nardari non è la prima volta che fa tappa a Terni per girare i suoi film, infatti era stato nel comprensorio ternano in occasione de “La mia famiglia a soqquadro” con Marco Cocci, Bianca Nappi ed Eleonora Giorgi, affermando già nel 2021 di trovarsi bene nel territorio, riscontrando più facilità a girare a Terni rispetto che a Roma.  Il regista racconta la trama del film: «E’ la storia di due ragazzi, uno gay e l’altro omofobo apparentemente diversi tra loro che si ritrovano a convivere. Con il tempo impareranno ad aiutarsi e andare oltre le apparenze. È un “buddy movie” una commedia dove viene celebrata l’amicizia e non l’amore, rifacendosi alla più alta commedia francese»

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