R.P.
PERUGIA – Magari è il caldo e la voglia di un’oasi dopo un’annata di docce fredde, ma il Perugia starebbe in queste ore cambiando proprietà.
Il condizionale è d’obbligo in questi casi, soprattutto se si parla di milioni. Cifre che cambiano tra la valutazione della squadra in B o in C, tra ricorsi e ipotesi di campionati allargati (e anche di progetti per lo stadio cassati e in ballo). Ma radio Curi racconta che Massimiliano Santopadre ha chiuso il preaccordo per la vendita del Perugia dopo 11 anni di presidenza.
Mancherebbe solo l’arrivo dei soldi tramite assegni circolari, per ora per una squadra in Lega Pro, poi magari si vedrà se farci l’aggiunta. La “Gazzetta” dalle sue colonne rosee rilancia la mediazione dell’imprenditore Luca Benigni, ma sui nomi è ancora una giostra. Anche se la freccia punta forte su Lazio, Calabria e Puglia, verso nomi con interessi petrolifero-internazionali. Con la voce sempre più calda che tira in ballo Claudio Tanzi, già dg dell’Ascoli. Di certo, addio a cordate maltesi o fondi stranieri o interessi della famiglia Sensi. E soprattutto addio a Stefano Bandecchi che aveva fatto capolino anche per non sottaciuti interessi politici che lo avvicinassero a Perugia. Ma il Curi per adesso è uscito dal suo scacchiere.
IL COMUNICATO UFFICIALE DELL’AC PERUGIA
«Ieri sera è stato siglato un accordo vincolante per l’acquisizione del 100% del capitale sociale di AC Perugia Calcio Srl.
Il perfezionamento dell’operazione è subordinato al completamento della due diligence attualmente in corso.
Nel caso sia tutto in linea con quanto sin qui discusso tra le parti, è prevista la firma di un contratto preliminare di cessione quote da stipularsi indicativamente entro giovedì 13 luglio c.a.
Vista la trattativa in corso, la convocazione della prima squadra viene rinviata da giovedì 13 a lunedì 17 luglio ore 10, in attesa della firma del sopracitato contratto».
Come correttamente riportato da Umbria7, poi, la società Ac Perugia specifica come «a seguito delle voci circa il coinvolgimento del dott. Luca Benigni e della propria società “Benigni&K” nel passaggio di proprietà del Perugia Calcio, il club biancorosso tiene a precisare che la società “Benigni&K” non è coinvolta come acquirente ma in veste di advisor finanziario».
