L’ascensore per risalire il getto della Cascata delle Marmore, dal sogno alla realtà

Il progetto è nel cassetto ma l’assessore Nichinonni è pronto a metterci mano

M.L.S.

TERNI – «I have a dream» diceva anni fa Martin Luther King. E oggi a riprendere la celebre frase è Lucio Nichinonni, l’assessore della giunta Bandecchi che ha diverse deleghe: personale, organizzazione, rapporti con la Fondazione Carit e altri enti di sussidiarietà, Protezione civile, innovazione, Ict, digitalizzazione, Smart city.

Il suo sogno è di mettere a terra il progetto già avviato dalla giunta Latini la cui realizzazione è legata al finanziamento dell’assessorato al turismo della Regione Umbria e Fodazione Carit: l’ascensore che risale il suggestivo getto della Cascata delle Marmore. Ne ha parlato in Bct durante il summit della giunta e del vicensindaco Riccardo Corridore con la stampa ternana: «Lo so che al momento è ancora un sogno – dice – ma vorrei riuscire a realizzarlo almeno in questi cinque anni della nostra amministrazione». Un progetto all’avanguardia, se ne parla da molti anni e in passato se ne interessarono perfino degli imprenditori arabi da sempre grandi appassionati di acqua. In tempi più recenti il progetto è finito in un cassetto, insieme a quei tanti progetti incompiuti che la stessa Fondazione Carit ha descritto ai nuovi sindaco e vicesindaco. «Il progetto – aggiunge Nichinonni – coinvolge anche altri assessorati, come la Cultura e il Turismo – il mio sogno è di riuscire finalmente a valorizzare il lago di Piediluco e la Cascata delle Marmore nel modo giusto, come mai fatto fino ad ora». Il piano è quello di un ascensore, che in realtà è collegamento di viabilità alternativa e intermodale che prevede un collegamento meccanico con cabina funicolare leggera sfruttando le condotte esistenti, dunque senza deturpare il paesaggio tanto che il progetto ha ottenuto il via libera della Soprintendenza ai Beni Paesaggistici. La funicolare sale e scende dalla parte bassa a quella alta della Cascata sfiorando il getto d’acqua con immaginabili emozioni e suggestioni. Ma non finisce qui perché è prevista anche la navigabilità con battelli elettrici che arriva al lago di Piediluco e tocca, e dunque coinvolge, tutti i borghi circostanti sfiorati dal bacino lacustre per inserire nel ‘viaggio’ anche i musei dei luoghi attorno, come quello dedicato all’acqua a Marmore, attività sportive e gastronomia. Obiettivo finale: creare pacchetti turistici per rivenderli in tutto il mondo. Probabilmente, se fatto tutto ad hoc, si potrebbe perfino risanare il dissesto. Ma ci vorrà tempo. Comunque l’importante è partire. I sogni spesso si avverano, basta crederci.

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