R.P.
PERUGIA – E’ mistero sulle cause della morte di Alexandre Mennesson. L’uomo, di 33 anni, nato in Francia ma residente a Umbertide da circa tre anni, ha perso la vita a Medellin, in Colombia, dove da poco più di un mese si era recato per lavoro per cause che ancora devono essere chiarite.
Secondo alcune piste, Alexandre sarebbe deceduto in ospedale a seguito di un violento pestaggio. Si tratterebbe di una ipotesi che non ha ancora avuto conferme, ma le testimonianze di alcuni conoscenti che hanno avuto dei contatti con lui negli ultimi giorni di vita, convergono tutte su questa versione.
Il 33enne, dal 2020 anni viveva nel centro storico di Umbertide. Proprio nella città dell’Altotevere – da dove è partito nel giugno di quest’anno alla volta del Sudamerica – è nata la madre, poi emigrata in giovane età in Costa Azzurra per motivi di lavoro della famiglia. Mennesson svolgeva l’attività di conducente di mezzi di soccorso per una impresa che ha in appalto il servizio per conto della Usl Umbria 1.
Nel giro di pochissimo tempo, il 33enne nel centro altotiberino era riuscito a farsi conoscere per la sua bontà d’animo e per la propria gentilezza. In tanti hanno il ricordo di un ragazzo sempre disponibile e aperto. Immenso è il dolore in città dell’Alta Umbria, dove la notizia si è estesa in pochissimo tempo facendo piombare nello sconforto tutte le persone che hanno conosciuto Mennesson.


