M.L.S.
TERNI – Un sopralluogo, uno tra tanti che verranno fatti da qui ai prossimi giorni, poi le foto postate sui social. L’assessore al Patrimonio del Comune di Terni sta facendo una serie di visite per verificare lo stato dei beni di proprietà comunale, tutti, dai parchi alle scuole alle palestre, ma in particolare alle sedi messe a disposizione di associazioni nel tempo. Il giro fatto a Città Verde mostra la sede lasciata da chi prima la occupava, vari i danni alle strutture. «Sono soldi che poi dobbiamo spendere, soldi che invece potrebbero essere investiti su altre cose» tuona la Bordoni.
Ad oggi ci sono locali di proprietà del Comune liberi e l’obiettivo è di affidarli alle associazioni che ne faranno richiesta. Naturalmente dovranno avere tutti i giusti requisiti a norma e dovranno seguire un preciso iter burocratico. Ecco dunque che l’assessore, per usare le parole del sindaco Bandecchi, si è messa le scarpe da ginnastica e piano piano controllerà tutti questi locali comunali. Il tema è anche come verranno assegnati. Era stato deciso di fare un bando. Ora chiuso. Con vari locali rimasti fuori e quindi ancora liberi. «Ho già sentito alcune associazioni che ne avrebbero bisogno – dice la Bordoni – abbiamo chiesto le manifestazioni d’interesse e faremo poi tutte le verifiche d’obbligo. Ribadisco che i nostri sopralluoghi saranno fatti su tutti i beni comunali, dai parchi alle scuole, dalle palestre ai centri giovanili. Sono quindi coinvolti vari uffici comunali, varie direzioni, dallo sport al welfare, ma nessuna sopraffazione: l’obiettivo, lo rimarco, è intanto di fare il punto della situazione, e lo faremo anche per le concessioni commerciali, non vogliamo che questi locali siano utilizzati male e danneggiati: chi li lascia li deve lascare bene perché per il Comune sono soldi, oltre a mille pratiche da sbrigare prima di poter rimettere in sesto un locale da riconsegnare a chi serve. Sono beni di tutti e dobbiamo averne cura». Chi cerca una sede come associazione insomma può sperare di averla: basta inviare una mail al Comune dichiarando la propria manifestazione di interesse. L’interessato sarà poi contattato e verrà inviato a un colloquio a cui seguiranno le dovute verifiche.









