Segreteria Pd, purga per i Bori boys

Il segretario di Terni lancia la sua squadra di fedelissimi. Intanto il sindaco di Lugnano saluta

Redazione Terni

TERNI – Quelle purghe che in fondo nella sinistra hanno la loro storia.Il segretario comunale del Pd a Terni vara la segreteria e non c’è traccia di quegli esponenti più vicini al segretario regionale Tommaso Bori. Il grande nemico politico di Spinelli come si è visto nei mesi disastrosi che hanno preceduto il voto. Con la scena cult: Spinelli che scappa per le scale di via Mazzini per andare ad annunciare Kenny candidato sindaco e Bori che lo insegue pregandolo di trattare con i Cinque Stelle.
Ora un nuovo capitolo della guerra interna: via Sandro Corradi, Massimo Leopoldi, Giulia Piccioni, Leonardo Patalocco.
Si tratta di nomi pesanti, Sandro Corradi per mesi è stato uno dei candidati in pectore a sindaco. Patalocco è arrivato – nella corsa alle preferenze – quinto con 309 consensi.
Ben rappresentati invece i fedelissimi di Spinelli e la corrente Cgil che a Terni è la vera anima del partito, ad iniziare dal segretario che della Cgil è funzionario in quel di Narni.
Ma i malumori non si fermano alla Conca. L’Amerino è in subbuglio. Il sindaco di Lugnano in Teverina Gian Luca Filiberti lascia il Pd. Lo ha comunicato a tutti i segretari. Una scelta a quanto sembra dettata dai malumori dell’area moderata dei Dem. E secondo rumors clamorosi potrebbe essere seguito a breve dal sindaco di Guardea Giampiero Lattanzi, una delle colonne del Pd amerino, per anni presidente della Provincia. Lattanzi non avrebbe digerito i troppi riguardi della coppia politica amerina Nicoletta Valli e Fabrizio Bellini nei confronti della attuale presidente della Provincia, Laura Pernazza, sindaco di Amelia

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