R.P.
UMBERTIDE (Perugia) – L’abbraccio di tutta Umbertide alla famiglia di Alex Mennesson. A inviarlo è stato l’intero consiglio comunale nella seduta che si è svolta lunedì 31 luglio.
Nel corso dell’assise, prendendo la parola, il consigliere del Partito Democratico, Spartaco Montanucci, ha preso la parola per esprimere soddisfazione per la celerità con la quale il sindaco di Umbertide, Luca Carizia, si è attivato aprendo adeguati canali istituzionali che lo vedono interessato a far rientrare il corpo di Alex dalla Colombia. In questa direzione è andato l’appello del consigliere Montanucci: «Bisogna coltivare ogni tipo di intervento utile».
Sul punto è dunque intervenuto il presidente del consiglio comunale, Giovanna Monni, la quale ha osservato come «Alexandre era un ragazzo molto conosciuto e benvoluto a Umbertide, soprattutto nel centro storico. Il sindaco Carizia si è attivato immediatamente presso il ministero degli esteri per favorire il ritorno della salma in Italia, benché la procedura risulta essere tutt’altro che agevole. A nome di tutto il consiglio comunale e della giunta ribadiamo la nostra vicinanza alla famiglia di Alexandre e ai suoi cari va il nostro abbraccio».
Il Comune, quindi, vuole dare il suo concreto contributo alla famiglia del 33enne. In questi giorni è incessante l’impegno della madre Irene, del padre Pascal e del fratello Thomas per l’identificazione ufficiale della corpo del loro caro.
Irene e Pascal, padre di Alexandre fanno sapere, tramite la cugina che vive a Umbertide, Barbara Orlandi, che «al momento il loro principale obiettivo è riportare in Europa la salma del figlio per garantire lui una degna sepoltura a Umbertide, un luogo a cui era legato dagli affetti e dai ricordi d’infanzia». Per questo, continua la cugina Barbara, sono «pressanti le loro richieste al Consolato italiano in Colombia».
Tuttavia, parrebbe che le risposte che la famiglia attende tardino ad arrivare. Responsi, chiarisce la famiglia, che in questo momento attengono esclusivamente il ritorno di Alexandre «tralasciando le cause dell’aggressione subita, inutili a riportare indietro Aleaxandre. Di questo ci occuperemo più avanti. Ora l’importante è che il consolato italiano abbia ricevuto le impronte digitali indispensabili all’identificazione e alla successiva autopsia sul corpo».
Infine, non si svolgerà più la messa in memoria del giovane prevista inizialmente alle 18 in Collegiata. La funzione era stata comunicata su Facebook nella giornata di domenica, nella giornata di lunedì è stata annullata con un ulteriore avviso sullo stesso social. Si farà nel momento in cui sarà terminato l’iter che porterà al riconoscimento della salma.


