Ex Dicat, al via i lavori. Gli imprenditori: «Un sogno che si realizza»

La palazzina a pochi passi dall’Obelisco di Pomodoro sarà trasformata in una struttura ricettiva

M.L.S.

TERNI – Ex Dicat, finalmente partono i lavori. A fine estate sarà allestito il cantiere per trasformare l’attuale edificio fatiscente di via Vittime delle Foibe, a due passi dall’obelisco di Pomodoro, in una moderna e polifunzionale struttura ricettiva, questo almeno quanto era previsto nel progetto iniziale quando, nel 2020, la famiglia Centinari, imprenditori ternani leader a livello nazionale nel settore della bioplastica con la loro azienda Ceplast, acquisirono all’asta per un milione di euro la struttura comunale.

Finalmente nei giorni scorsi è stato superato l’ultimo cavillo burocratico, il passaggio di proprietà dal Comune ai Centinari di un pezzetto di terra che lambisce la palazzina e che di fatto bloccava alcune operazioni tecniche. Anni e anni di attesa tra burocrazia, stop forzati e cambi di amministrazione. Un vero proprio calvario per i Centinari che in questi ultimi giorni erano già decisi a far partire in ogni caso il cantiere, soprattutto per una questione di sicurezza. Il progetto dell’ex Dicat per i Centinari è molto importante e va oltre gli ‘affari’: è nato da un desiderio del padre di Marco e del fratello Stefano, un sogno per quest’uomo che si affacciava dalla sua casa e vedeva questa struttura: aveva il desiderio di trasformarla in un centro nevralgico di turismo, cultura, tutto all’insegna del social green. A livello tecnico il consiglio comunale ha approvato la variante parziale al Prg di via Vittime delle Foibe che consente in sostanza l’alienazione di una piccola porzione di verde pubblico: si tratta di appena 737 metri quadri che passano da verde pubblico a privato per consentire la realizzazione di un giardino a completamento della struttura ricettiva nell’ex Dicat. Il progetto dei Centinari è di creare un fulcro ricettivo per il turismo green, un fulcro di transito per diverse direttive intercettando i fruitori dei percorsi naturalistici attorno al Nera, in sostanza un punto di riferimento e di appoggio per un certo tipo di turismo che ruota, in modo particolare, attorno alla natura e allo sport. «L’obiettivo – spiega Marco Centinari – resta sempre quello del progetto iniziale, certo i tempi sono cambiati e non escludiamo di fare qualcosa che possa essere un misto residenziale-ricettivo, ci sono nuove idee, stiamo valutando».

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