Il Bacio della Medusa

Perugia a tutto rock con Il Bacio della Medusa: al Frontone tra storici successi e l’anteprima di “Imilla”

Grande attesa per il live della band perugina. Eva Morelli (flauti e sax): «Il Bacio è elettrico ed elettrizzante al tempo stesso»

di Francesca Cecchini

PERUGIA – Tutto pronto ai Giardini del Frontone per accogliere nella serata di giovedì 17 agosto (con inizio alle 20.30) il concerto di una delle band più elettriche e dinamiche del territorio, il Bacio della Medusa (di quelle che spaccano). Sul palco per una doppia anteprima: la prima in vista della quarta edizione di Trasimeno Prog e la seconda più internazionale del lancio del nuovo disco “Imilla”, in uscita il prossimo 25 agosto non solo in cd ma anche in vinile rosso, una special edition limitata di 300 copie.

Scelta cromatica del rosso perché è «la tonalità che più rappresenta – spiega a Umbria7 Eva Morelli del Bacio della Medusa – il Bacio della Medusa come energia e il disco in sé come approfondimento storico ed emotivo ispirato alla figura di Monika Ertl, di cui “Imilla” era il nome da combattente nelle milizie boliviane negli anni Sessanta e Settanta». Monica era «la figlia di Hans Ertl, cineasta molto talentuoso ma purtroppo impegnato nella propaganda di regime nazista e che, per questo, ha avuto una damnatio memoriae».

Insomma, al Borgo Bello si preannuncia una serata interessante sotto il segno del rock a tutto tondo e «una grande dose di energia come sempre. Il Bacio è elettrico ed elettrizzante al tempo stesso». Ad alternarsi «saranno i nostri cavalli di battaglia e alcuni dei brani del nuovo disco» con una sorpresa «un tributo a uno degli artisti italiani che hanno fatto la storia della musica e che ha avuto una forte risonanza a livello internazionale, soprattutto negli Stati Uniti con cui aveva dei rapporti molto stretti».
Bocca cucita e niente spoiler, non resta perciò che uscire stasera e andare a condividere un concerto che si preannuncia molto coinvolgente e chi conosce i ritmi della band perugina non ha bisogno di molte spiegazioni.

IMILLA

“Imilla” è il quinto studio album della band Il Bacio della Medusa, un disco che abbandona le sperimentazioni elettroniche del precedente “Seme*” per tornare al rock viscerale e multiforme che ha contraddistinto la cifra stilistica di buona parte della produzione del gruppo dalle origini sino ad oggi.
Un nuovo concept album, questa volta “contemporaneo” e ispirato alla figura di Monika Ertl. Nato da una versione prevalentemente acustica, interamente realizzata dal frontman Simone Cecchini, una volta proposto al resto della band, grazie principalmente agli arrangiamenti curati da Diego Petrini, “Imilla” ha finalmente assunto l’attuale veste dalle tinte progressive e hard rock, senza tuttavia perdere del tutto la sua iniziale natura folk e latin.
In “Imilla”, oltre allo zoccolo duro della band, forte dei suoi venti anni di attività, costituito dalle percussioni e dalle tastiere del tentacolare e poliedrico Diego Petrini, dal basso martellante di Federico Caprai, dai flauti e dai sax di Eva Morelli, carezzevoli e taglienti al tempo stesso, e dalla voce dell’istrionico Simone Cecchini, si innestano alla perfezione i riff graffianti e ruggenti del nuovo chitarrista Andrea Morelli (fratello minore di Eva).

Tracklist: “Un visto per Bolivia”, “Amburgo 1 aprile 71”, “La dolorida”, “Zio Klaus”, “Dentro Monika qualcosa non va”, “Ho visto gli occhi di Inti virare a nero”, “Senior service”, “Lo specchio di Hans Ertl”, “Colt Cobra”

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