R.P.
PERUGIA – Vigilia di debutto per il Grifo, chiamato venerdì 1 settembre al primo impegno in campionato al “Porta Elisa” contro la Lucchese. A meno di 24 ore dal match (il calcio d’inizio è fissato alle 20.45), mister Francesco Baldini ha dettato quelle che saranno le linee guida di questa stagione.
Le prime battute del mister sono sulla sentenza del Consiglio di Stato: «Non ho commentato quando ci hanno messo in serie B, faccio l’allenatore e non l’avvocato. Non ho letto tutte le carte. Faccio fatica a decidere cosa è giusto e cosa è sbagliato. Di sicuro e lo dico con cognizione di logica, non bisogna trovarci in questa situazione. Io sono quello che, quando era a Catania, è stato escluso dal campionato a tre giornate dalla fine. Non esistono le mie panchine fatte in quella stagione, così come i 21 gol di Moro, ma soprattutto è retrocessa una squadra come la Paganese che contro di noi aveva fatto sei punti e gli sono stati tolti a tre partite dalla fine. Stiamo parlando semplicemente di un paradosso. Noi giochiamo domani alle 20.45, il mercato si poteva far chiudere alle 23 e invece si fa chiudere alle 20. Se io metto in lista un giocatore all’arbitro alle 19 e mezz’ora dopo lo chiama il suo procuratore per dirgli che è stato venduto come la studiamo? Sono tutte cose che andrebbero sistemate in maniera diversa».
Da Baldini è arrivato anche un commento personale sulla questione: «Per preparare una partita ci vuole una settimana o una giornata intera per prepararla in maniera cartacea. Se mi si toglie un giocatore a mezz’ora dall’inizio mi tocca rivoluzionare tutto. Sono questioni che non hanno una logica e sulle quali bisognerebbe lavorare meglio».
Un pezzo di cuore del mister è rimasto a Lucca, qui ha mosso i primi passi da calciatore e c’è tornato come allenatore: «Con la Lucchese – ha aggiunto – ci sono due facce della stessa medaglia. Sono stato un grande tifoso. Lì ho fatto tutto il settore giovanile fino al debutto in prima squadra che mi ha poi portato a giocare nella Juventus. Da allenatore il percorso è stato meno bello. Tornare a Lucca per me ha sempre un grande fascino. Abbiamo studiato le amichevoli dei nostri avversari. Anche loro sono messi come noi. Ci sono molti cambiamenti e gli sono arrivati molti giocatori nuovi. Dovremo essere bravi ad aspettarci più cose ed è tutto una grande incognita».
Fondamentale, secondo Baldini, sarà il sostegno dei tifosi e il rispetto della maglia: «Quello che è successo a fine partita a Gubbio è qualcosa di fondamentale per i ragazzi. I tifosi ci hanno fatto sentire quanto sono legati alla maglia. E’ stato un attestato di stima che i giocatori hanno recepito. Ho detto alla squadra che non voglio uomini che stanno al telefono l’ultimo giorno di mercato con il proprio procuratore invece di pensare alla partita. Sono tutti professionisti, ma devo fare le mie scelte in base a quelli che penso siano concentrati al cento per cento sulla Lucchese».
Intensi in queste ore sono i contatti con il presidente Santopadre e con il ds Giugliarelli in vista della chiusura del mercato: «Come è stato già detto eravamo già pronti con la società con qualsiasi piano. Ora dobbiamo essere pronti negli obiettivi che avevamo. E’ una squadra che va completata. Giugliarelli e il presidente sono partiti questa mattina per Milano e siamo in stretto contatto. Da dopo la sentenza del Tar stavo preparando questa partita. In questo momento serve la massima concentrazione e la massima fiducia nel lavoro di Giugliarelli».
Terminata la rifinitura odierna, sarà deciso l’elenco di chi partirà per Lucca: «Ho fatto giocare tutti nelle amichevoli – ha proseguito il mister – I ragazzi si sono comportati benissimo e li ho fatti alternare. Dopo l’allenamento farò le convocazioni in base alle mie sensazioni. Inizia un campionato. Anno scorso siamo retrocessi per un punto e serve quindi iniziare subito a pedalare».


