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PERUGIA – Uno dei luoghi gioiello della storia dell’arte a Perugia in preda al degrado: la basilica di San Domenico. «E’ una vergogna». A segnalare una situazione al limite che va avanti da troppo tempo, sono alcuni residenti e frequentatori del Borgo Bello, ma anche guide turistiche. I riflettori sono puntata in particolare su via del Castellano, ovvero uno dei vicoli del quartiere che porta all’ingresso laterale e, poi, sul retro di uno dei luoghi di culto più belli dell’Umbria. Percorrendo tutto il vicolo si arriva sul retro della basilica di San Domenico, dove si affaccia una delle vetrate più grandi d’Europa. Qui ogni giorno, soprattutto durante l’alta stagione, transitano centinaia di turisti provenienti da mezzo mondo per ammirare una delle vetrate da record, ovvero tra quelle più grandi d’Europa.
Erba alta, probabilmente mai tagliata da anni, i resti di un cantiere da tempo terminato e abbandonato. Dissuasori di sosta riversano a terra, colpiti da qualche automobilista irrispettoso prima o dopo una sosta selvaggia. Perché la piccola piazzetta nascosta tra le vie del Borgo Bello, di giorno e di notte, è piena di auto parcheggiate, anche di non residenti. Infatti, molti dei paletti di legno che sono stati messi a tutela delle mura dello storico edificio, sono stati divelti e abbattuti proprio dai tentativi di sosta delle auto. Ogni tanto c’è anche chi abbandona la propria immondizia nel vicolo. Una delle mete turistico – culturali d’eccezione (nella basilica è sepolto anche un papa, Benedetto XI) oggetto di visite guidate e tanti scatti fotografici che, pero’, inevitabilmente ritraggono anche il degrado in cui si trova.
Lontano dal degrado, è invece la colonia felinca controllata dall’Asl Umbria 1, che si trova proprio in via del Castellano. Una piccola oasi pulita che ospita un gruppo limitato di otto gatti e che viene costantemente curata e pulita anche con l’aiuto di un gruppo di volontari residenti del quartiere. Proprio sopra alla colonia felina si trovano anche alcuni alberi i cui rami, dopo vento forte e temporali, diventano pericolanti per le persone e per le auto in sosta. La richiesta da parte dei cittadini è quella di risolvere una situazione che, di certo, non rende giustizia ad uno via ricca di luoghi di interesse culturali e che conduce ad una delle chiede più belle della regione.
